Cisl Brescia: «Il futuro del lavoro è la compartecipazione»

Come ribadito più volte da Alberto Pluda, per Cisl Brescia il futuro del mondo del lavoro è la partecipazione. Uno strumento di condivisione che possa avere benefici economici, sociali e di salute per le maestranze stesse.
«Non siamo più negli anni Cinquanta dove i lavoratori sono solo ingranaggi della fabbrica – aveva spiegato alcune settimane fa al Giornale di Brescia il segretario provinciale –, oggi vogliono sentirsi protagonisti della gestione dell’azienda. Ed è stato dimostrato che dove c’è più protagonismo aumenta anche la produttività. Certo, ci vogliono formazione e soprattutto una classe imprenditoriale matura».
Compartecipazione
Il riferimento è alla proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione alla gestione delle aziende, che vede la Cisl coinvolta direttamente dopo aver raccolto 400mila firme.
Una proposta che prevede la possibilità che anche i lavoratori possano entrare nei Consigli di amministrazione.
Le richieste
L’altra leva per aumentare le risorse ai lavoratori leva è poi l’interlocuzione col governo: «Noi chiediamo che venga confermato il taglio al cuneo contributivo e l’accorpamento delle aliquote Irpef. Bisogna inoltre garantire l’indicizzazione delle pensioni in essere all’inflazione, perché il potere d’acquisto è andato perso».
Tradotto: meno tasse ai lavoratori e pensioni adattate al costo della vita.
Infine, «al governo chiediamo aiuti alle famiglie e politiche per la genitorialità, oltre alla defiscalizzazione dei premi di produttività e dei fringe benefit». Lo stesso presidente della commissione Lavoro alla Camera Rizzetto sta seguendo la proposta. Nei prossimi mesi si conoscerà il suo destino in Parlamento.
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