Carmine, spacciatore sorpreso con 90 grammi di eroina in cucina

Gli agenti della Polizia Locale di Brescia sono arrivati a lui dopo avere arrestato un 37enne di origini tunisine, che aveva addosso una ventina di dosi di cocaina
La droga recuperata
La droga recuperata
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Calato, sottostimato, spesso dimenticato. Ma, purtroppo, come dimostrano alcune operazioni di polizia, ancora presente anche nella nostra città. Aveva infatti 90 grammi di eroina ancora da suddividere in dosi il 35enne italiano che la Polizia Locale di Brescia ha bloccato in un appartamento del quartiere Carmine. Gli agenti sono arrivati a lui dopo aver arrestato un altro soggetto, un 37enne di origini tunisine, che aveva addosso una ventina di dosi di cocaina.

Gli agenti infatti hanno intercettato lo straniero dei vicoli del Carmine e, avendolo già arrestato in passato, ne hanno seguito le mosse. Lo hanno visto entrare e uscire spesso da una palazzina e quando sono stati certi che avesse la droga addosso hanno provato a fermarlo.

Questi nel capire di avere addosso gli agenti ha provato a fuggire, gettando a terra le 20 dosi di coca che aveva in tasca, e quando è stato preso ha provato ad ingaggiare una colluttazione, danneggiando anche l’auto di servizio. A quel punto gli agenti hanno seguito il suo percorso a ritroso, arrivano all’appartamento del 35enne italiano: i suoi precedenti per droga hanno giustificato una perquisizione che ha portato a scoprire, sopra i pensili della cucina, un sasso da 90 grammi di cocaina.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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