Il cardinale Ramazzini Imeri a Collio: «Starò al fianco del Papa»

Alessia Tagliabue
Nell’Ottocento il suo bisnonno è partito dalla Valtrompia per raggiungere il Guatemala
  • Il cardinale Ramazzini Imeri a Collio
    Il cardinale Ramazzini Imeri a Collio - © www.giornaledibrescia.it
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Dalla sacralità del conclave alla quotidianità di «queste belle montagne verdi dove tutto ha avuto inizio»: è così che il cardinale Álvaro Leonel Ramazzini Imeri ha definito oggi il paesaggio intorno a Collio nell’incontro con tutta la cittadinanza del comune valtrumplino, da cui, nell’800, il suo bisnonno Battista Ramazzini è partito alla volta del Guatemala.

L’incontro

In dialogo con il vicario zonale don Omar Borghetti e con don Viatore Vianini, Ramazzini Imeri, che ha recentemente preso parte al conclave che ha eletto Papa Leone XIV, si è a lungo intrattenuto con la comunità. Tra fotografie, abbracci ed emozioni, il cardinale ha incontrato i rappresentanti delle varie associazioni del territorio, che gli hanno donato libri, magliette e gagliardetti delle varie realtà locali. Ramazzini ha poi discusso con i tantissimi presenti di tematiche legate alla fede e alla situazione attuale della Chiesa, raccontando della situazione politica in Guatemala e dei difficili rapporti tra l’America Centrale e gli Stati Uniti dell’Amministrazione Trump, per poi passare ad un’analisi della diminuzione dei fedeli nelle chiese occidentali.

Domande scomode

Il cardinale, che si è laureato a Roma nel 1980 in diritto canonico e che parla con sicurezza in italiano, ha incalzato i presenti su alcune tematiche – «preferite un professante cattolico che poi non si cura di chi ha intorno o un ateo dichiarato che però è solidale con il prossimo?» – ed è stato pungolato da alcune domande sul conclave «alle quali non posso rispondere, è tutto segreto e lo è per un motivo».

In chiusura non è mancato anche l’augurio al nuovo Papa Leone XIV: «mi auguro che faccia quello che Dio si aspetta da lui. Noi tutti dovremo stare al suo fianco: chiunque ha una responsabilità, e noi cardinali in maniera particolare, in quanto suoi consiglieri».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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