Il Canada riconoscerà lo Stato palestinese a settembre

L’ha annunciato il primo ministro Mark Carney. La condanna di Israele: «Così si minano gli sforzi di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza». Anche Berlino avvia un processo
Mark Carney, primo ministro del Canada - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Mark Carney, primo ministro del Canada - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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Il Canada è pronto a riconoscere l’esistenza di uno Stato della Palestina durante l’Assemblea generale dell’Onu prevista a settembre. L’ha annunciato il primo ministro canadese Mark Carney, unendosi così a Francia e Regno Unito.

«Chiaramente questa non è una possibilità a breve termine», ha precisato il premier canadese, aggiungendo che il Canada si è unito agli sforzi di altri Stati per «preservare la possibilità di una soluzione a due Stati» e che «molto deve accadere prima che venga istituito uno Stato democratico vitale».

La posizione dell’Anp

Nel corso di una telefonata con Carney, il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha elogiato questa «posizione coraggiosa che arriva in un importante momento storico per salvare la soluzione a due Stati», invitando i Paesi che non hanno ancora riconosciuto lo Stato di Palestina a farlo. Secondo il leader dell’Anp, la mossa del Canada è «storica» e «promuoverà la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione».

La condanna di Israele

Il ministero degli Esteri israeliano ha invece condannato l’annuncio di Carney: «Israele respinge la dichiarazione del primo ministro canadese. Il cambio di passo del governo canadese in questo momento rappresenta un premio per Hamas e mina gli sforzi di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza nel quadro di un accordo per il rilascio degli ostaggi», si legge in una dichiarazione della diplomazia israeliana.

Da Berlino

Johann Wadephul, ministro degli Esteri tedesco - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Johann Wadephul, ministro degli Esteri tedesco - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it

Anche la Germania, intanto, ha preso una posizione netta: «La recente conferenza delle Nazioni Unite a New York ha dimostrato che Israele si trova sempre più in una posizione di minoranza», ha dichiarato oggi partendo per il Medio Oriente il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, sottolineando anche come «un numero rapidamente crescente di Paesi europei è disposto a riconoscere uno Stato palestinese senza un processo negoziale preliminare». Per la Germania, ha aggiunto Wadephul, il riconoscimento «deve avvenire alla fine di un processo. Che deve però iniziare ora».

Tra questi c’è il Portogallo, che come si legge in una dichiarazione dell’ufficio del primo ministro Luis Montenegro «sta valutando la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina, nell’ambito di una procedura che potrebbe concludersi durante la settimana di alto livello dell’80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terrà a New York il prossimo settembre».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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