Caldo: l’energia elettrica consumata a Brescia vale 500 mila pannelli solari

Un picco di caldo che corrisponde a un consumo enorme di energia. Sia per tenerlo a bada, sia per compensare gli squilibri che provoca. Nelle ultime due settimane – rivela A2A - a seguito delle alte temperature rilevate, è stato registrato il massimo carico sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica della città.
Il dato di maggior flusso, registrato nella giornata odierna di giovedì 3 luglio, «è stato superiore del 28,5% rispetto a quello di due settimane fa, del 18 giugno, mentre il punto massimo nelle ultime settimane è stato registrato il giorno 26 giugno, alle 16, con una potenza erogata di quasi 200 MW nella sola città di Brescia». In pratica, quasi il doppio rispetto al dato medio registrato nella prima settimana di maggio, quando la media era stata di 110 MW.
Duecento megawatt. L’equivalente, tanto per dare un’idea, della potenza prodotta da 500 turbine eoliche o a ben 500mila pannelli solari di media potenza. E se li utilizzassimo tutti per far circolare automobile elettriche? Ebbene, sarebbero 2.700 utilitaria di media cilindrata (per intenderci, delle Panda o Polo o Fiesta).
Uno sforzo non da poco insomma. Sempre per quanto riguarda il territorio bresciano, Unareti (società sempre del gruppo A2A) gestisce la distribuzione elettrica in città e altri 70 Comuni, concentrati tra alto Garda, Valle Sabbia e Valtrompia: in tutto circa 310mila «punti vendita» e una rete articolata che comprende 30 cabine primarie e oltre 3500 cabine secondarie, con un di oltre 400 milioni l’anno per i prossimi 10 anni.
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