Caduto dal tetto dell’auto in corsa, resta grave il 23enne di Esine

Dopo il primo intervento chirurgico al quale è stato sottoposto al Civile di Brescia, il giovane lotta per la vita. La fidanzata è indagata per lesioni gravi
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Cade dal tettuccio dell'auto in corsa a Esine, il video
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È il momento in cui la bravata si trasforma in tragedia. Quel «vola, vola» gridato all’indirizzo della fidanzata al volante dell’auto per incitarla ad accelerare imboccando una rotonda, oggi ha il sapore amaro del dramma.

Il video

Sono infatti le parole che anticipano di pochi secondi la caduta sull’asfalto del ragazzo di 23 anni di Esine che all’alba di domenica dopo una festa nella Bergamasca ha deciso di salire con un coetaneo sul tetto dell’auto per «surfare» per le vie deserte del paese della Vallecamonica. Dentro l’abitacolo altri quattro giovani, tra cui la fidanzata proprietaria dell’auto, 19 anni, ora indagata per lesioni gravi, anche se il fidanzato non è certo salito sul tettuccio della Panda per volere della ragazza.

Lei – che non era stata alla festa con gli altri perché lavorava e che li ha raggiunti solo dopo – si sarebbe resa conto della pericolosità di quanto tutti insieme stavano facendo. Ma non si è fermata. O almeno non definitivamente. C’è un momento però in cui blocca l’auto.

Lo stop

Lo dimostra il video registrato dal cellulare del fidanzato e diventato la prova regina. Sul tetto della Panda sono in due: il 23enne, con il telefonino in una mano e l’altra sul portapacchi per aggrapparsi, e davanti a lui un amico ancorato con due mani. E che ad un certo punto, sdraiato sul tettuccio, avanza fino a sporgersi e far spuntare la testa davanti al parabrezza. A questo punto la Panda si ferma. La registrazione del video no, e si sente la giovane alla guida che dice: «No, così no».

La caduta

L’amico torna a sdraiarsi a pancia in giù sul tettuccio e la 19enne alla guida riparte, convinta dal fidanzato che continua ad incitarla. «Vai vai, spingi» ripete più volte ridendo. Fino a quel «Vola amore, vola», ultimo atto di un video che si interrompe bruscamente quando il ragazzo perde l’equilibrio e cade sull’asfalto battendo violentemente la testa.

Il resto è cronaca e speranza. Le condizioni del 23enne – residente ad Esine, studente e lavoratore part time – restano infatti gravi anche dopo un primo intervento chirurgico a cui è stato sottoposto al Civile di Brescia. Lotta tra la vita e la morte e resta in prognosi riservata con i medici che non si sbilanciano su eventuali danni neurologici permanenti. E a Esine sono ore drammatiche. Tutti conoscono tutti e i sei giovani sono sempre insieme. Come all’alba di domenica in quella bravata registrata con il cellulare che - comunque andrà – segnerà la vita del gruppo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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