Caccia, da domani tutti i dettagli tecnici del calendario venatorio

Con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione Lombardia (Burl), da domani, mercoledì 11 giugno, saranno disponibili tutti i dettagli del calendario venatorio approvato dalla Giunta regionale lunedì. I contenuti del calendario saranno disponibili anche sul portale di Regione Lombardia.
Il calendario
Lo ha comunicato l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi. Il calendario regionale si compone di più atti: una deliberazione di Giunta regionale che contiene le disposizioni integrative comuni all’intero territorio regionale e quelle territoriali specifiche, nonché le giornate integrative settimanali di caccia da appostamento fisso nei mesi di ottobre e novembre e un decreto, cosiddetto «riduttivo», col quale vengono disposte riduzioni al prelievo di alcune specie di avifauna in stato di conservazione non favorevole.
La stagione
La stagione venatoria prenderà avvio domenica 21 settembre 2025 e chiuderà il 31 gennaio 2026. Da evidenziarsi la sospensione del prelievo venatorio delle specie combattente, pavoncella e tortora selvatica, e la riammissione al prelievo della moretta. A livello dei singoli territori provinciali, l’attività venatoria è definita dai decreti con i quali i competenti dirigenti delle strutture Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca dispongono, per i territori di competenza, l’eventuale l’anticipo o il posticipo della stagione venatoria per determinate specie nonché l’attività venatoria in selezione agli ungulati, nelle forme collettive al cinghiale e alla tipica fauna alpina.
Le parole dell’assessore
«Un documento articolato e dall’allestimento complesso – ha commentato Beduschi – per il quale gli uffici si sono impegnati su una tematica variegata, producendo una documentazione dotata di rigore tecnico-scientifico e senza nessun preconcetto ideologico. Si è cercato di produrre un calendario equilibrato che, ponendosi in continuità con quanto fatto lo scorso anno e considerando il rispetto dei termini di pubblicazione posti dalla legge 157, possa condurre a una stagione venatoria stabile. Del resto vogliamo garantire ai cacciatori – ha concluso Beduschi – di svolgere l’attività in modo sereno e con certezza del diritto, nel rispetto delle istanze di tutela della fauna selvatica e di un suo utilizzo venatorio sostenibile».
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