Doppio incarico nel Tpl: il Pd solleva il «caso Rolfi»

Marco Papetti
Il vicepresidente della Provincia di Brescia sarebbe in una situazione di potenziale conflitto di interesse: non solo è consigliere provinciale con delega al trasporto pubblico ma anche vicepresidente vicario del Cda di Fnm spa
Pullman - © www.giornaledibrescia.it
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Due incarichi, di cui forse uno di troppo. Secondo il gruppo provinciale del Partito Democratico il vicepresidente della Provincia di Brescia, Fabio Rolfi, sarebbe in una situazione di potenziale conflitto di interesse. La questione riguarda la società Fnm autoservizi che gestisce il trasporto pubblico in alcune province lombarde, tra cui Brescia: fa parte del gruppo Fnm spa, il cui azionista di maggioranza (57,57%) è la Regione.

Fabio Rolfi - © www.giornaledibrescia.it
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Rolfi, che è consigliere provinciale con delega al trasporto pubblico e rappresenta la Provincia all’assemblea dellAgenzia del Tpl, è però anche vicepresidente vicario del Cda di Fnm. Il problema, per gli esponenti Pd, è che la concessione per i servizi di trasporto in provincia è affidata a Fnm proprio dall’Agenzia del Tpl.

La questione

Il gruppo ha presentato un’interrogazione al presidente della Provincia, Emanuele Moraschini: «La nostra preoccupazione è che la stessa figura non sia allo stesso tempo controllore e controllato, e che ciò non abbia ricadute sull’imparzialità di Provincia e Agenzia nel valutare concessioni e gare», spiega il consigliere provinciale Pd Andrea Curcio. Il codice di comportamento dell’Agenzia del Tpl prevede l’astensione in caso di conflitto di interessi: «È essenziale capire se Rolfi nelle riunioni si stia astenendo e se Moraschini non reputi necessario sostituirlo in questa mansione».

La questione è stata sollevata per la prima volta dai consiglieri del Partito Democratico in Regione all’inizio di giugno con un’interrogazione indirizzata all’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Lucente. Gli si chiedeva se fosse a conoscenza della nomina, avvenuta dopo la distribuzione delle deleghe in Provincia, e se non vi ravvisasse un conflitto di interesse. Ora è arrivata anche l’interrogazione dei consiglieri provinciali: «La presentiamo in accordo con il gruppo regionale – spiega il consigliere Filippo Ferrari –. Ne discuteremo in Consiglio provinciale alla fine di luglio: prima sarà stata discussa anche in Consiglio regionale».

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