Rinforzi alla Polizia, per il sindacato sono insufficienti

Simona Bordonali, parlamentare della Lega, esulta per la «risposta concreta per la sicurezza dei cittadini»; Rosario Morelli, segretario del Siulp, il sindacato unitario dei lavoratori di Polizia, lamenta invece: «Nessun incremento di personale per la Polizia ferroviaria e per la sicurezza cibernetica. Aumenti minimi per la questura e irrisori per la Stradale che, dal 2004 ad oggi, ha perso il 40% del personale».
Punti di vista
Posizioni opposte sui temi degli organici della Polizia di Stato a Brescia all’indomani della pubblicazione del «Piano ufficiale di distribuzione del personale» che diventerà operativo a fine mese quando entreranno in servizio gli agenti formati dalle scuole con il 229esimo corso.
Nel dettaglio a Brescia per la Questura previsti 10 agenti ma al netto dei trasferimenti gli aumenti effettivi saranno cinque. Due persone in più per la Stradale di Brescia e i suoi sei distaccamenti.
«Questi ulteriori rinforzi – sottolinea Bordonali – si vanno a sommare agli 83 carabinieri e ai 23 agenti di Polizia di Stato che erano già stati destinati a Brescia negli scorsi mesi. Un intervento complessivo che rafforzerà la presenza dello Stato a Brescia e permetterà un’azione più efficace contro fenomeni sempre più diffusi come furti, spaccio e degrado urbano, ma anche contro le cosiddette baby gang, che destano allarme sociale e preoccupazione diffusa».
Si chiede un aumento di 15 unità
Pareri opposti per il Siulp: «Ciò che rammarica invece è lo scarsissimo incremento della Polizia Stradale che fatica per garantire il minimo delle pattuglie sulla viabilità ordinaria. La sola sezione di Brescia dal 2004 ha perso il 40% del personale». Per il Siulp «la Stradale di Brescia merita un aumento di almeno 15 unità e continueremo a sensibilizzare il ministero».
Stesso discorso per le altre specialità della Polizia, la Ferroviaria e la Sezione operativa sicurezza cibernetica: «Il piano non prevede alcun incremento di organico». Non solo. Il Siulp ricorda che «nel corso del 2025 altri 25 operatori raggiungeranno i limiti di età e saranno messi a riposo. Occorre già prevedere un piano per il ripianamento dell’organico che tenga conto di queste defezioni – conclude il Siulp – altrimenti si corre il rischio concreto di un abbassamento del livello di sicurezza reale e percepita nella nostra provincia e di sicurezza stradale».
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