Brescia, revocati 371 permessi di soggiorno, 46 espulsi

Il questore di Brescia Paolo Sartori non usa mezzi termini: «È fondamentale che i provvedimenti di espulsione vengano messi in pratica con l’effettivo allontanamento dal territorio di chi rappresenta una minaccia concreta e immediata per la sicurezza dello Stato» e seguendo questa linea programmatica ha diffuso nelle scorse ore un report sull’attività dell’ufficio immigrazione della Questura e sull’esito delle attività su strada di contrasto all’immigrazione clandestina.
Nel dettaglio 11 persone pregiudicate «per reati di varia natura e gravità quali rapine, furti, spaccio di stupefacenti e violenza sessuale, e comunque tutti irregolari sul nostro Territorio Nazionale» sono state imbarcate su voli diretti nei loro paesi di origine mentre per altri 35 soggetti «anch’essi irregolari ma incensurati» sono stati emessi «ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale. Costoro hanno sette giorni di tempo per andarsene volontariamente; in caso contrario, non appena verranno nuovamente individuati nel nostro Paese dalla Forse di Polizia verranno sottoposti alle procedure per l’espatrio coatto».
Per gli stessi motivi sono stati disposte «una serie di attività di verifica e controllo sui Permessi di Soggiorno già rilasciati od in via di emissione finalizzate ad accertate l’attualità dei requisiti» e 371 persone non sono «più legittimate a permanere nel nostro Paese; nei confronti di tutti costoro il questore ha disposto la Revoca immediata dei Permessi di Soggiorno»
«Questi individui, con i loro comportamenti e la palese mancanza di volontà di integrarsi e rispettare le leggi italiane, creano un forte allarme sociale e mettono a rischio la convivenza civile. Per questo, è indispensabile intervenire con decisione».
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