Nuove crepe sulla Locomotiva in Castello: il restauro solo 3 mesi fa

Era il 21 maggio scorso quando in Castello la Locomotiva n. 1 «Prigioniera del Falco d’Italia», veniva inaugurata dopo i lavori di restaurazione durati circa 8 mesi. L’intervento è costato circa 170mila euro: budget raggiunto grazie all'azione di crowdfunding promossa dall’Associazione Palcogiovani – che ha raccolto più di 60 mila euro – a cui si sono aggiunte le cifre versate dal Comune e di diversi partner pubblici e privati (dalla Camera di Commercio ad Apindustria, passando per Bper Banca, Bonera Group, Cartapani, Fonte Tavina ed Italmark).
I danni
Sono passati solo tre mesi e qualcosa però già non va. Ad accorgersene alcuni cittadini che hanno postato sui social le foto delle Locomotiva che presenta qualche crepa nella parte anteriore. Abbiamo verificato e i danni sono reali: tagli superficiali, creati sembrerebbe da infiltrazioni di acqua.

L'intervento di restauro è stato progettato e seguito dalla Unità di progetto completamento Pinacoteca riqualificazione Castello e patrimonio monumentale dell'Area Servizi tecnici del Comune di Brescia, con la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Bergamo e Brescia, la collaborazione del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, e realizzato dalla ditta Soceb di Brescia. Da dire c’è anche che le crepe sono presenti solo in quella parte del monumento storico, il resto della Locomotiva, ad occhio nudo, risulta intatta.
Le rassicurazioni
Il Comune, dal canto suo, parla di «lieve danneggiamento della Locomotiva n. 1 del castello » e rassicura sul fatto che le crepe siano già state prese in esame «dall’Unità di progetto monumentale del Comune di Brescia che aveva guidato i lavori del lungo e complicato restauro iniziati nel 2024 e conclusi a maggio 2025. Lavori che sono sempre stati condivisi con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia e, per la loro complessità, hanno richiesto anche l’assistenza tecnico scientifica della responsabile della Conservazione e Restauro del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. La ditta che ha eseguito il restauro, la Soceb Srl, realtà del territorio bresciano esperta nel settore ferroviario, è già stata contattata dagli uffici del Comune per organizzare al più presto un sopralluogo alla Locomotiva e successivo intervento di ripristino. Solo dopo il primo sopralluogo si potranno conoscere le tempistiche di risoluzione e le reali cause della crepatura».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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