Mille Miglia, la Zebra Odv sulla Charity Car per i bimbi del Civile

Paola Gregorio
L’associazione viaggerà a bordo della Fiat 750 del 1956 con l’obiettivo donare all’ospedale l’ecografo più veloce al mondo. Tra i media partner anche l’Editoriale Bresciana
La Zebra alla Mille Miglia
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La missione de La Zebra Odv stavolta è ancora più speciale. Donare all’ospedale dei Bambini del Civile l’ecografo più potente e veloce del mondo. E allora l’associazione non poteva che mettersi alla guida di una vecchia signora delle quattro ruote: la Fiat 750 del 1956 targata La Zebra Odv sarà la Charity Car ufficiale della Mille Miglia 2025 e contribuirà a raccogliere fondi per acquistare un ecografo supersonico.

Prima uscita

Stamattina la prima uscita ufficiale della Charity Car, in Castello. L’ecografo destinato al Civile è il SuperSonic Mach V4.2. Sfrutta l’intelligenza artificiale, è dotato di tecnologia Ultrafast Shearwave e vanta velocità supersoniche che, abbinate a una buonissima risoluzione, consentono di migliorare significativamente la qualità dell’imaging e la conseguente efficacia della diagnosi evitando in molti casi la biopsia.

«In Italia sarebbe il primo – spiega la vicepresidente de La Zebra Odv, Maria Pia Bondioni –. Nel mondo ce ne sono altri 18, più o meno tutti installati in grandi centri di ricerca. Nessun ospedale pediatrico del pianeta può, infatti, contare ad oggi su questa tecnologia talmente sofisticata da riuscire ad acquisire ventimila fotogrammi al secondo contro i cinquanta di un ecografo classico. È un ecografo innovativo che probabilmente cambierà la storia della medicina e della diagnosi».

A bordo

Dalla pedana di viale Venezia partiranno Daniela Scotti, presidente de La Zebra e la Bondioni, ma poi tante saranno le personalità che si alterneranno a bordo della Charity Car dal 17 al 21 giugno, durante la corsa più bella del mondo, tra cui Iginio Massari e la figlia Debora, ma anche Maddalena Damini, direttrice artistica di Teletutto e la direttrice del Giornale di Brescia e di Teletutto, Nunzia Vallini.

Editoriale Bresciana, da sempre vicino alla Zebra, è infatti media partner di questa avventura benefica. «Avremo modo non solo di percorrere parte del percorso sull’auto ma di raccontare tutto quello che accadrà con gli altri personaggi, con i nostri momenti in diretta su Teletutto, sulle pagine del Giornale di Brescia e sul web. Ancora una volta saremo a fianco dell’associazione», dice la Damini.

Tanti amici

Per la prima uscita ufficiale della Charity Car, davanti alla fortezza cittadina Davide Garzetti, atleta professionista di parkour e modello bresciano, ha regalato una sua performance. «Non bisogna trovare un perché fare beneficenza, ma piuttosto dirsi perché non farla. Dovrebbe essere un atto automatico», chiosa Garzetti. Con La Zebra, in questa nuova sfida solidale, oltre a 1.000 Miglia srl, ci sono tanti amici, come l’associazione Il volo di Pietro che ricorda il bambino solare e generoso scomparso a 33 mesi nel 2016. Ma tutti possono contribuire a rendere concreto questo sogno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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