Brescia si candida al Global Network of Learning Cities dell’Unesco

Imparare per tutta la vita è una caratteristica essenziale di sopravvivenza dell’umanità. E proprio per questo la nostra città ha deciso di candidarsi come membro al Global Network of Learning Cities (GNLC): una rete di comunità territoriali istituita dall’Unesco nel 2025 e il cui obiettivo è promuovere l’apprendimento nelle scuole, nelle famiglie e nei luoghi di lavoro, estendendo l’uso delle tecnologia e migliorando la qualità della formazione. Lo scorso 13 giugno la Giunta ha autorizzato la partecipazione di Brescia al bando.
La candidatura di Brescia
Ogni tre anni le città che fanno parte della rete si riuniscono per condividere sfide, soluzioni e buone pratiche per promuovere l’apprendimento permanente nei rispettivi paesi. Ad oggi fanno parte del GNLC 356 città, distribuite in 79 Paesi diversi. Nello specifico la nostra Provincia intende aderire alla Rete Globale delle Learning Cities (GNLC) forte di un sistema formativo d'eccellenza che abbraccia tutte le fasce d'età. La città vanta infatti una tradizione educativa consolidata che spazia dai servizi integrati pubblico-privato per la fascia 0-6 anni fino alle Università Cattolica e Statale, al Conservatorio Statale di Musica, alle Accademie e Fondazioni. Un ecosistema che include anche oratori, parrocchie e un ricco mondo cooperativo e associazionistico. Nel 2023 questo patrimonio educativo ha trovato espressione nel primo Festival Internazionale dell'Educazione, ideato da Università Cattolica, Fondazione Brescia Musei, ASM, AIB, Gruppo Editoriale «La scuola sei», Editrice Morcelliana e Innex HUB con il supporto comunale, per rilanciare l'educazione come strumento di trasformazione sociale.
La candidatura si fonda anche sull'esperienza di Bergamo-Brescia 2023 – Capitale della Cultura che ha dimostrato concretamente come la cultura sia un potente motore di sviluppo sociale, economico e turistico. L’Amministrazione comunale ha quindi individuato nel Bando Unesco un importante veicolo per consolidare le sfide già avviate e per darsi nuovi obiettivi, anche in un’ottica internazionale. Alla preparazione del materiale per la presentazione della candidatura ha lavorato un comitato scientifico che – partendo dalla raccolta e dall’analisi delle caratteristiche della città in termini di popolazione e di struttura economico-sociale e dei progetti in ambito di apprendimento permanente – ha individuato le strategie da porre in atto.
La rete
Il bando per entrare a far parte della Rete Mondiale delle Learning Cities viene pubblicato dall’Unesco ogni due anni. La Commissione Nazionale per l’Unesco di ciascuno Stato può sottoporre all’UNESCO Global Network of Learning Cities fino a tre candidature e ha un mese di tempo – quindi fino al 15 luglio prossimo – per prendere una decisione riguardo a ciascuna candidatura.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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