All’istituto comprensivo di Leno i ragazzi curano lo spazio verde

Gianantonio Frosio
L’iniziativa fa parte del progetto «Pensiamo in Verde» finalizzato a promuovere la cura dei beni comuni e la responsabilità dei cittadini verso il territorio
Una parte del verde di cui si prenderanno cura i ragazzi
Una parte del verde di cui si prenderanno cura i ragazzi
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«Partiamo dalla scuola Secondaria, ma intendiamo proseguire, coinvolgendo, da settembre, anche la Primaria». Così l’assessore Enrico Nascimbeni sintetizza la road map del progetto «Pensiamo in Verde», a cui hanno lavorato anche i volontari di Alberiamo Leno e i docenti della scuola secondaria in collaborazione con l’assessore Nicola Berardi e i Volontari civici del Comune. Finalizzato a «promuovere la cura dei beni comuni e la responsabilità dei cittadini verso il territorio», ma anche a «creare un registro di volontari che vogliano farsi carico della manutenzione del verde scolastico e delle strutture», questa prima parte del progetto si è svolta mercoledì e giovedì e si concluderà con l’ultima tappa del 3 giugno.

Le parole dell’assessore

«Vogliamo avvicinare i ragazzi alla cura del territorio e del verde pubblico – spiega Nascimbeni –, promuovendo esperienze che possano sboccare in passioni lavorative e artigianali. La cura del territorio è fondamentale per la qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo delle comunità: coinvolgere gli studenti nella cura del verde scolastico e delle strutture non solo li forma come cittadini responsabili, ma contribuisce a diffondere buone pratiche anche in famiglia. Inoltre valorizza alcune professioni, come il giardinaggio, la manutenzione, l’architettura del paesaggio e l’artigianato». Il progetto si configura anche come attività di orientamento, con i ragazzi chiamati ad «adottare» gli spazi verdi della scuola e i loro arredi e a prendersene cura.

Bello e divertente, oltre che utile. Non a caso, chiude l’assessore, «i ragazzi Consiglio comunale degli alunni hanno accolto con entusiasmo l’idea, proponendo di iniziare dal verde intorno all’edificio scolastico, quindi restaurare e mantenere gli arredi e le strutture esistenti. Con l’aiuto dei volontari, è stato definito un piano d’intervento: i ragazzi hanno iniziato a togliere le erbacce presenti nelle aiuole e nelle siepi, a tinteggiare legni e gazebo e inoltre a rilevare le quote di pendenza col laser. Insomma: oltre a ripulire il giardino della scuola, stanno imparando lavori manuali come la falegnameria, la manutenzione degli arredi e la cura delle piante. Abilità che potranno tornare utili in futuro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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