Valcamonica, da marzo sei mesi senza treno tra Marone ed Edolo
La data, così come le preoccupazioni, si avvicinano a grandi passi, dopo l’annuncio dato dal nostro giornale a fine novembre: per sei mesi – dal primo marzo al 7 settembre – la ferrovia sarà totalmente chiusa tra Marone ed Edolo per permettere l’esecuzione di una serie di lavori.
Bus sostitutivi
Nei mesi di sospensione, tre con l’orario «pieno», con migliaia di studenti e pendolari che utilizzano il treno per andare a scuola e al lavoro, e tre con l’estivo, con corse meno frequenti ma utilizzate anche dai turisti, sarà in funzione un servizio sostitutivo di bus organizzato da Trenord «con particolare attenzione agli spostamenti degli studenti».
FerrovieNord, approfittando dell’interruzione del servizio, avrà tempo per eseguire diversi interventi ed effettuare opere di messa in sicurezza necessari anche in vista della messa su rotaia dei primi treni a idrogeno, oltre che per sistemare definitivamente alcuni dissesti che, negli anni scorsi, hanno causato enormi disagi. Ci riferiamo, in particolare, al rifacimento dei ponti ferroviari di Niardo, «colpevoli» di essersi ostruiti e aver contribuito a causare l’alluvione in paese del luglio 2022. Il cantiere permetterà di adattare la luce dei «tombotti» alla conformazione degli alvei dei torrenti Re e Cobello, che hanno una sezione molto più larga rispetto ai passaggi sotto la ferrovia.
Sempre per prevenire problemi di natura idrogeologica – negli ultimi anni sono state diverse le interruzioni alla circolazione per piccole e grandi scariche di materiale sui binari – saranno realizzati degli imbocchi artificiali delle gallerie sul Sebino, tra le stazioni di Marone e Pisogne, e posate delle reti paramassi a protezione dei versanti sovrastanti. Interventi che si aggiungono ai lavori già in corso nei tunnel di Sellero e del tratto Cividate-Breno (che hanno comportato una serie di chiusure diurne o notturne del servizio).
Tra Cedegolo ed Edolo verrà inoltre rinnovato e risanato l’armamento ferroviario, con sostituzione delle rotaie e delle traversine e cambio del pietrisco ai lati e tra i binari, mentre tra Pisogne e Breno saranno cambiate le traversine e i deviatoi nelle stazioni. Su Pisogne sarà anche implementato l’impianto di segnalazione e sicurezza, per adeguarlo ai nuovi standard tecnici, mentre a Edolo sarà riqualificata la stazione e realizzata una nuova banchina dei binari due e tre.
Nuovo apparato
A settembre, quando il periodo di stop sarà terminato, verranno infine attivati il nuovo apparato centrale computerizzato e il sistema controllo marcia treno a servizio della tratta Brescia-Iseo, sostituendo gli attuali strumenti di sicurezza e gestione della circolazione.
La chiusura totale della Marone-Edolo permetterà, fa sapere FerrovieNord, di sfruttare al meglio l’assenza del traffico ferroviario, realizzando interventi di manutenzione straordinaria e potenziamento della linea, utilizzando anche le ore diurne per svolgere più rapidamente le lavorazioni che normalmente sarebbero state effettuate solo di notte.
Reazioni
La decisione è stata accolta con disappunto in Valcamonica e sul Sebino sia dai lavoratori pendolari sia dalle famiglie e dagli studenti, ma anche da amministratori locali e dagli operatori turistici, che hanno parlato di una «scelta incomprensibile, che peggiora un servizio già carente». Qualcuno aveva chiesto di rivedere la scelta, riorganizzando i lavori per ridurre l’interruzione e i disagi. Disagi che si annunciano enormi, con numerosi pullman che si metteranno in strada nelle ore di punta e ritardi che vengono già da ora appellati come «mostruosi».
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