Brescia, innesca la rissa e ruba un fucile: 21enne arrestato ed espulso

È un episodio che riporta in primo piano le tensioni tra diversi gruppi di etnia pakistana nella zona a sud della stazione ferroviaria quello avvenuto il 9 novembre in via Sostegno in città e chiarito dalle indagini degli agenti del commissariato carmine che, al termine degli accertamenti, hanno arrestato un 21enne per cui poi è stata disposta la revoca del permesso di soggiorno e l’espulsione.
La ricostruzione
Quel giorno infatti, secondo quanto ha ricostruito la Polizia di Stato, il 21enne e i suoi amici «come emerso dai riscontri investigativi dopo aver brandito mazze e bastoni si sono scagliati contro il gruppo “rivale”, il quale si è dato alla fuga in direzione del sottopassaggio della Stazione Ferroviaria; qui, dopo aver individuato l’automobile di uno di essi, un membro del gruppo degli aggressori infrangeva un finestrino e, dall’interno, rubava un fodero nero contenente un fucile ed alcune cartucce, per poi allontanarsi dalla zona».
L'arresto
Le indagini si sono indirizzate verso il 21enne e «dopo aver ottenuto sostanziali elementi di prova circa il coinvolgimento negli eventi criminali del 21enne pakistano, i Poliziotti hanno proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, che si trova in Città, la quale dava esito positivo in quanto venivano rinvenuti e sequestrati: Un fodero di colore nero contenente un fucile marca Franchi e due cartucce calibro 12, refurtiva rubata in occasione della rissa del 9 novembre; Una roncola con manico in legno, utilizzata durante l’aggressione; Gli indumenti indossati dal 21enne al momento della rissa».
Per tutti questi motivi il giovane è stato arrestato e il questore Sartori ha disposto per lui la revoca del permesso di soggiorno e quindi l’espulsione.
Contesti giovanili
Lo stesso questore Sartori ha poi spiegato: «Questo episodio, particolarmente grave per le modalità con cui è stato commesso e per l’elevato livello di violenza messo in atto, conferma ancora una volta quanto sia fondamentale l’azione costante e tempestiva della Polizia di Stato nel monitorare i contesti giovanili e contrastare sul nascere ogni forma di aggregazione criminale. Grazie alla rapidità dell’intervento ed alla professionalità degli investigatori è stato possibile in breve tempo individuare, rintracciare ed arrestare il responsabile, nonché di procedere al rinvenimento del fucile e delle munizioni rubati, oltre ad altri strumenti potenzialmente offensivi e ad ulteriori elementi probatori».
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