Brescia-Cosenza, chieste condanne fino a 2 anni e 8 mesi

Sono 37 i tifosi processati in abbreviato per gli scontri dell’1 giugno 2023, tre patteggiano, mentre altri 50 hanno chiesto la messa alla prova. Sentenza il 29 gennaio
L'invasione di campo ad un minuto dalla fine di quel Brescia-Cosenza dell'1 giugno 2023 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
L'invasione di campo ad un minuto dalla fine di quel Brescia-Cosenza dell'1 giugno 2023 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Due mesi per chi, quella sera, si era fermato all’invasione di campo. Due anni e otto mesi per chi invece, dopo la retrocessione delle Rondinelle in C, mise a ferro e fuoco l’area tutt’intorno al Rigamonti e arrivò a contatto con carabinieri e agenti di polizia.

Verso la sentenza

Tanto il pubblico ministero Carlotta Bernardini ha chiesto nei confronti dei 37 tifosi, dei 96 individuati e denunciati per resistenza aggravata, danneggiamenti e lesioni subito dopo gli scontri dell’1 giugno 2023 al termine della partita con il Cosenza che segnò la retrocessione sul campo del Brescia (poi evitata a tavolino), che hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato. Dopo aver raccolto le richieste del pm e aver seguito le arringhe dei difensori degli imputati, il gup Federica Brugnara ha aggiornato tutti al prossimo 29 gennaio per la sentenza.

Messa alla prova

In quell’occasione il giudice dell’udienza preliminare scioglierà la sua riserva anche sulle richieste di patteggiamento formulate da altri tre tifosi, mentre i rimanenti cinquantasei ha accordato la messa alla prova.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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