Botticino, l’archivio scende dalla soffitta e diventa rotante

Completato l’allestimento del patrimonio storico del Comune. L’intervento da 400mila euro ha comportato anche la digitalizzazione di tutto il materiale
L'archivio ora si trova nell'ex magazzino - © www.giornaledibrescia.it
L'archivio ora si trova nell'ex magazzino - © www.giornaledibrescia.it
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Uno spazio nuovo, ordinato con una logica, funzionale e sicuro che, con il suo allestimento, risolve anche un problema di sicurezza che gravava sulla parte storica del municipio. A Botticino sono stati completati i lavori di realizzazione del nuovo archivio comunale, un’area di 1.500 metri quadrati, che si segnala per le sue caratteristiche innovative. Esso è, infatti, mobile, rotante, e compattabile.

Più agile

«Il patrimonio storico-documentale dell’ente – conferma la conclusione delle operazioni il sindaco Paolo Apostoli – è stato tutto trasferito nel nuovo spazio. I documenti, che prima erano in soffitta, sono così ora più accessibili a tutti, dal personale interno ai cittadini, e soprattutto, essendo stati riordinati con un senso filologico, ora è molto più facile individuare dove questi siano collocati e conseguentemente procedere alla consultazione». L’intervento, che ha comportato anche la digitalizzazione del materiale, oltre che garantire la conservazione dell’ingente mole di incartamenti, fascicoli e certificati, va ad aumentare la sicurezza dei medesimi, ma anche del municipio.

In sicurezza

«L’archivio è ignifugo e in grado di assicurare condizioni ottimali di conservazione – prosegue il primo cittadino – il che, per un patrimonio come il nostro, che si compone anche di una parte storica che arriva da molto lontano, da secoli fa, non è sicuramente fattore banale. Il suo allestimento, inoltre, va a risolvere una situazione critica che riguardava il palazzo comunale». Quanto ora ha trovato nuova collocazione, infatti, prima era stipato nelle soffitte del municipio, palazzo storico.

Palazzo storico

«Abbiamo liberato i solai cinquecenteschi di un peso non ingente che li riguardava, ma anche di un carico elevatissimo in termini di rischio incendi. L’operazione quindi ci ha consentito di riordinare il patrimonio, censirlo, e mettere tutto in sicurezza: documenti, ma anche strutture». L’area adibita a conservare i beni documentali dell’ente è stata ricavata in parte dei locali la cui destinazione originale era quella di magazzino-rimessa e sulla quale la precedente Amministrazione era intervenuta con un lavoro preliminare di compartimentazione spazi.

Di circa 400mila euro il costo complessivo delle operazioni eseguite. «L’archivio – conclude il primo cittadino di Botticino – per riassetto e dispositivo mobile è costato 295mila euro, ai quali si sono poi sommati circa 80mila euro di trasloco, prestazioni archivistiche, riordino e smaltimento».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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