Bione in lutto per la scomparsa di Marina Corallini

Marina Corallini se n’è andata, aveva 79 anni. L’arte era la cifra della sua presenza nel mondo: quando si dava da fare coi pennelli su una tela, ma anche mentre eseguiva una delle sue acconciature per signore nel negozio di parrucchiera sotto casa. O quando insisteva nel ricordare e far ricordare eventi storici capaci di mettere in evidenza impegno, solidarietà, coraggio. Ed era lei stessa coraggiosa: non si fermava davanti a niente e nessuno, quando si trattava di esprimere le sue idee, spesso controcorrente. Ci metteva tutta la sua passione e la sua arte: la preoccupava se non la capivano, ne soffriva, ma andava avanti lo stesso. E poi il forte legame con la natura, la sua grande passione per le camminate fra i boschi in cerca di ispirazione e dai quali, nella stagione giusta, usciva immancabilmente con un cesto colmo di fragranti porcini. Era un personaggio così, a volte scomodo, quanto capace di grandi gesti di solidarietà.
Le piaceva il bello, insomma, senza se e senza ma. E con la sua grande fantasia volava spesso ben lontano dal suo paesello. Fino negli States, rincorrendo gli eredi di quell’aviatore americano caduto a Serle e proprio a Bione nascosto ai rastrellamenti nazifascisti da una manciata di persone eccezionali, incuranti dei rischi per se stessi e per le loro famiglie.
Una storia che senza Marina mai sarebbe finita fra le pagine del volume «1945: la guerra, l’americano e i valsabbini», al riparo dall’oblio. Lascia affranto il marito Federico, i figli Elena e Nicola. E, non solo in paese, un grande vuoto. I funerali saranno celebrati in Santa Maria Assunta domani (martedì) alle 15.
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