CronacaGarda

Bimba di 5 anni si tuffa in piscina ma non sa nuotare: salvata

La Redazione Web
Il fatto è avvenuto nella struttura comunale di Salò gestita dalla Società Canottieri: a intervenire due bagnini
La piscina di Salò - © www.giornaledibrescia.it
La piscina di Salò - © www.giornaledibrescia.it
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Una bimba di cinque anni, sfuggita per un momento all’attenzione dei genitori, si è tuffata ieri pomeriggio in un tratto di acqua alta della piscina comunale di Salò. La piccola, che non sapeva nuotare, ha rischiato di annegare. Fortunatamente a bordo piscina era attivo il servizio di assistenza ai bagnanti, con due addetti che sono prontamente intervenuti.

La bambina è stata così estratta dall’acqua e riportata sul bordo della vasca, quindi è stata riconsegnata incolume alla famiglia senza che scattasse l’emergenza o che la bambina riportasse traumi o difficoltà di qualsiasi natura. Un episodio che poteva avere conseguenze tragiche, come purtroppo la cronaca ci racconta troppo spesso, si è invece così risolto con un grande spavento e nulla più.

Gli assistenti bagnanti intervenuti sono Jacopo Ricciotti e Nicola Chiarini.A loro sono andati i complimenti dei vertici della Società canottieri Città di Salò che gestisce l’impianto che è di proprietà del Comune di Salò.

«Con grande sagacia e capacità i nostri due ragazzi si sono resi conto di quanto stava accadendo e sono intervenuti minimizzando il rischio a cui è stata esposta la piccola. Come istruttore della Federazione non posso che dirmi soddisfatto dell’esito del salvataggio. Nella giornata di domenica, in attesa di un’alta affluenza, avevamo posto a servizio cinque assistenti bagnanti al posto dei tre previsti e come dimostrato nei fatti la scelta è stata premiante» spiega Giuseppe Chiappini, maestro di salvamento per la Federazione Nuoto.

La formazione

«L’assistente bagnanti è una figura altamente specializzata, formata da personale che si qualifica tra i migliori soggetti di nuoto per salvamento, abilitati dalla Fin con le qualifiche di 2° e 3° Livello SNaQ. Le peculiarità del servizio e del ruolo sono quelle di prevenire e sorvegliare la balneazione con capacità adeguate in caso di intervento nel soccorso acquatico» continua Chiappini. E del resto il compito dell’assistente bagnanti ha una natura dinamica, un’elevata cultura dell’acqua, abbinata a un forte senso di responsabilità con capacità nel prevenire gli incidenti e nel gestire le emergenze, coordinandosi con le altre figure professionali come appunto accaduto ieri nell’impianto natatorio di Salò.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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