Da mezzo secolo Barbanzè culla i sogni e i giochi dei bresciani

Generazioni di bambini, almeno una volta, hanno incollato il naso alle sue vetrine con gli occhi pieni di desiderio (o di lacrime durante un capriccio) per un castello o una casa delle bambole di legno; per centinaia di ragazzi, durante le «vasche» del sabato, era una tappa obbligata, anche solo per ammirare una «lampada lava» o acquistare un regalino.
Barbanzè, il negozio di giocattoli di via Mazzini, è un’istituzione per i bresciani. E quest’anno festeggia i 50 anni.
La storia
Era il novembre 1975 quando Luisa Zani aprì il negozio che ora è di proprietà di Nicola Albarelli. Da sempre nel settore come agente di commercio e proprietario di due attività, a Manerbio (chiusa nel 2023) e a Salò, il 47enne, ha scelto di rilevare l’attività nel gennaio 2020 e, di fatto, tra lockdown e limitazioni, la governa da tre anni con l’aiuto della storica commessa Maria Pescatori.

La sua impronta c’è – e si vede –: il negozio, anche grazie all’intervento della interior designer e stylist Francesca Vizzari, si è fatto più arioso, luminoso e ordinato, ma il gioco è rimasto il protagonista. «L’idea – racconta Nicola – è quella di proporre un’idea di balocco per cui il bimbo è parte attiva, fino ad arrivare agli adulti con giochi di società e in scatola».

La celebrazione
Può un traguardo così importante non essere celebrato? Ovviamente no, anche alla luce della situazione attuale del commercio. Allora Albarelli ha chiesto la collaborazione di Vizzari per dar vita ad una celebrazione originale e creativa. Non la solita festa con brindisi, palloncini e poi tutti a casa.
«Avevamo già cominciato un progetto sulle vetrine nel Natale dell’anno scorso lavorando su sfondi e colori riscuotendo un certo successo – racconta Vizzari –. Abbiamo continuato a ragionare sul linguaggio visivo e su una storia importante da raccontare». Ecco che così si è arrivati a identificare le 5 decadi di vita con palette di colori e oggetti simbolo.
«Attraverso i colori raccontiamo il cambiamento: dai quelli desaturati degli anni Settanta – continua la designer – si passa ai fluo e alle plastiche degli anni Ottanta e Novanta fino agli ultimi anni con il ritorno dei colori neutri e ai materiali naturali».

Ogni due mesi, quindi, le vetrine vengono rifatte seguendo questi principi; quella di sinistra, poi, viene tematizzata con aneddoti specifici per ogni decade: «Si racconta la storia e un oblò, posizionato ad altezza bambino, fa scoprire cosa c’è dentro». In questi mesi in vetrina si ricorda che Barbanzè è stato il primo negozio di Brescia a proporre il gioco di ruolo «Dungeons & Dragons». Lo stesso viene proposto anche sui social invitando i bresciani ad andare in via Mazzini e «spiare» nell’oblò. Parallelamente, ai laboratori che già vengono organizzati periodicamente, se ne affiancano altri tematici sulla decade che si sta celebrando. In negozio, poi, c’è un libro dei ricordi per i clienti e l’obiettivo è quello di stamparlo a fine anno.
Il clou del progetto, infine, sarà tra novembre e Santa Lucia con una serie di eventi, promozioni e progetti. Tra i tanti ce n’è uno per realizzare un «Memory celebrativo» con la carta regalo che da 50 anni caratterizza il negozio.
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