Autostrada della Valtrompia avanti a rilento, cresce l’ansia per i sovracosti

Barbara Fenotti
L’appello del presidente della Comunità montana Gianmaria Giraudini: «Adesso serve un cambio di passo»
I cantieri - © www.giornaledibrescia.it
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Per avanzare, avanza. Ma l’incedere è ancora troppo lento e le preoccupazioni legate a un possibile (e ulteriore) aumento dei costi, insieme all’amarezza di diversi imprenditori e associazioni di categoria per i ritardi, incombono oggi più che mai.

Siamo a giugno 2024 e i cantieri per la bretella autostradale che collegherà la A4 alla Valtrompia procedono «con tempistiche che auspichiamo siano decisamente accelerate» commenta Gianmaria Giraudini, neo presidente della Comunità montana che ha seguito l’iter dell’opera sin dagli albori in veste di vicesindaco di Villa Carcina.

Coordinamento

Il problema sta, ancora una volta, nelle difficoltà di coordinamento tra Salc, incaricata di eseguire i lavori e Anas: i tempi di quest’ultima «sono un po’ lunghetti - chiosa Giraudini -. Serve un cambio di passo per accelerare le operazioni di carattere burocratico, con un cronoprogramma rigido e ruoli ben stabiliti e rispettati, altrimenti di questo passo rischiamo di far slittare ancora la fine dei lavori e che questi vengano a costare magari il doppio di adesso, dato che già ci aggiriamo attorno al mezzo miliardo».

Intoppi

Tra le operazioni che che mancano ancora all’appello c’è l’acquisizione delle aree su cui sorgerà il «villaggio», destinato a ospitare i dipendenti delle ditte che eseguiranno i lavori. Il villaggio, sulla falsariga di quello già allestito in zona Codolazza - sul confine tra Concesio e Villa Carcina -, dovrebbe sorgere all’altezza dello skate park di Sarezzo.

Un dettaglio non da poco se si considera che, dagli attuali 120 lavoratori già all’opera oggi, l’obiettivo confermato nel corso del Tavolo di monitoraggio con tutti gli attori coinvolti è passare quanto prima ad almeno 300 persone impegnate nei cantieri. Quanto alla galleria che entrerà a Villa e uscirà al Termine, sul confine tra Sarezzo e Lumezzane, sono stati quasi ultimati i lavori propedeutici allo scavo. Nel frattempo, sempre per consentire la prosecuzione dei lavori per la bretella, sta per iniziare la traslazione delle tubature del collettore di Valle. Operazione che ha imposto l’ideazione di un percorso alternativo alla Greenway tra Sarezzo e Villa Carcina (tratto, quest’ultimo, chiuso al transito da mesi per interventi di altra natura).

L’alternativa, studiata per evitare che il traffico ciclopedonale venisse deviato sulla Provinciale con tutti i disagi del caso, sarà aperta a partire da lunedì 3 giugno e partirà da Crocevia: qui, all’uscita del sottopasso della pista ciclabile dopo lo skatepark, si svolterà a sinistra in via Maestri del lavoro per proseguire sul lato destro della strada in direzione via Valgobbia e, prima del ponte, si svolta a destra per imboccare il nuovo tratto di ciclopedonale per Villa Carcina. 

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