Seconda giornata dell’adunata degli Alpini, a Biella sfila Brescia

Inaugurata con l’alzabandiera in piazza Duomo alla presenza di circa 2mila persone, la prima giornata dell’Adunata nazionale degli alpini a Biella si è conclusa ieri con la sfilata, per le vie del centro di Biella, della Bandiera di guerra del 3° reggimento Alpini, scortata dal comandante colonnello Daniele Simeoni.
La Bandiera
Tra due ali di folla, la Bandiera è partita da piazza Unità d’Italia in corteo con il Labaro dell’Ana, la fanfara della brigata alpina Taurinense, insieme alle autorità biellesi e piemontesi e decine di sindaci schierati. Tra le più decorate dell’esercito, la Bandiera del 3° reggimento è insignita tra l’altro di un Ordine Militare d’Italia, tre Medaglie d’Argento al Valor Militare (una delle quali per l’impresa del Monte Nero, il 16 giugno 1915) e una croce di benemerenza per i soccorsi prestati alle popolazioni colpite dal terremoto di Messina e Reggio Calabria nel 1908.
Dopo aver attraversato la città, la sfilata si è conclusa in Piazza Duomo con il discorso di benvenuto del sindaco Marzio Olivero, che ha reso omaggio alla Bandiera di Guerra e ai gonfaloni presenti, evidenziando il profondo legame tra Biella e gli Alpini, e l'importanza dei valori di solidarietà, sacrificio e appartenenza che essi rappresentano e ha sottolineando l'orgoglio della città di ospitare un evento di tale portata e significato.
I bresciani omaggiano i caduti
Per gli alpini bresciani la giornata oggi è iniziata con la tradizionale sfilata delle tre sezioni dell’Ana di Brescia, Valle Camonica e Salò- Monte Suello che rendono omaggio ai caduti della città che ospita l’adunata con la deposizione di una corona di fiori al monumento. Una tradizione iniziata dalle Penne nere della sezione di Brescia e poi condivisa dalle sezioni Valle Camonica e Salò - Monte Suello, che si ripete ogni anno nel secondo giorno dell’Adunata nazionale.
Dopo l’ammassamento in piazza Duomo, gli alpini hanno sfilato per le vie di Biella fino al giardino pubblico Zumaglini, dove è situato il monumento ai caduti, una delle opere commemorative più significative della città, dedicata ai soldati biellesi caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Realizzato dallo scultore Pietro Canonica e inaugurato il 13 ottobre 1923 alla presenza del re Vittorio Emanuele III, il monumento è intitolato «L’umile eroe». Raffigura un alpino che conduce per la cavezza il suo fedele mulo, simbolo del sacrificio silenzioso e della dedizione degli animali e degli uomini durante il conflitto. La statua è rivolta alla sua destra verso la stazione da dove partivano i soldati per la guerra e dove molti non sono mai tornati.
Con i tre presidenti delle sezioni bresciane, Enzo Rizzi, Sergio Poinelli e Ciro Ballardini, hanno sfilato alcuni sindaci e amministratori bresciani. Una piccola sfilata, in attesa di quella ufficiale di domani.
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