Addio a Rossana Cerretti, la prof del Copernico che amava il teatro

La docente del liceo cittadino è morta improvvisamente domenica: i funerali saranno celebrati oggi alle 15.30 a Santa Maria della Vittoria in via Cremona
Rossana Cerretti
Rossana Cerretti
AA

«Una docente che ha fatto la differenza per il nostro istituto»: è ancora scossa la dirigente del liceo Copernico, Claudia Marchi, ma nella sua voce si percepisce subito la stima e l’affetto per la professoressa Rossana Cerretti mancata tra domenica e lunedì nella sua abitazione.

«Lunedì non si è presentata a scuola e da subito i colleghi mi hanno sottolineato quanto fosse inconsueto che non avesse chiamato per avvisare» ripercorre la dirigente. A questo punto dopo le lezioni Marchi e alcuni colleghi si sono presentati alla sua porta: la docente è stata trovata senza vita alla scrivania riversa sui compiti in classe della settimana che stava correggendo. «È uscita di scena solo come lei poteva fare» dice con amarezza Marchi.

Passione

La prof. Cerretti, originaria di La Spezia, docente di latino, storia e italiano, era molto stimata dai colleghi e dai suoi studenti per l’energia positiva e la passione con la quale svolgeva il suo lavoro.

«Aveva una grande passione per le arti e il teatro – aggiunge – e con grande impegno e determinazione dava l’opportunità ai ragazzi di partecipare a percorsi extrascolastici. Competenze che davano loro la possibilità di acquisire quelle life skills di cui tanto si parla e che sono così importanti». E aggiunge: «Pensi che quest’estate, per far partire il suo percorso, ha partecipato ad un corso di formazione propedeutico». Una passione tanto grande da essere contagiosa:«Alcuni ex alunni hanno cambiato rotta nella loro formazione dopo averla conosciuta – sottolinea la dirigente – e sono diventati attori e registi apprezzati».

L'ingresso del liceo Copernico - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso del liceo Copernico - © www.giornaledibrescia.it

La nuova stagione del laboratorio sarebbe partita a novembre. Lo scorso anno lo spettacolo del suo laboratorio, «Quasi come girasoli», si era classificato al quinto posto al «Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane», un concorso nazionale prestigioso che seleziona il miglior copione originale prodotto nei laboratori scolastici.

Una docente molto amata, capace di coinvolgere i ragazzi, anche quelli meno assidui allo studio. Per lei erano tutti meritevoli di attenzione, a ognuno di loro dava una possibilità e un’occasione di riscatto. Aveva un’energia che colpiva.

Dramma

Una notizia, quella della sua morte, che si è presto diffusa di classe in classe, tra alunni ed ex studenti. Tutti increduli e sotto choc per questa notizia inaspettata e drammatica. «Siamo scossi e provati», dice la preside che da poco più di un anno è alla guida dell’istituto di viale Duca degli Abruzzi, ma che ha avuto occasione, nonostante il poco tempo, di legarsi a questa docente.

«Una donna che non vedeva il suo mestiere come una semplice fonte di reddito – la ricorda una collega –, che amava il suo mestiere e insegnare ai ragazzi. Nel suo laboratorio gli studenti si sentivano a casa e qui riuscivano ad ottenere il successo che meritavano». I funerali saranno celebrati oggi alle 15.30 a Santa Maria della Vittoria in via Cremona.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...