CronacaGarda

Acquedotto della Valtenesi: assegnati 28 milioni per riqualificarlo

Simone Bottura
Nove i comuni interessati dall’opera che ha come obiettivo quello di migliorare ed efficientare l’approvvigionamento e la qualità dell’acqua
Una panoramica del lago di Garda - © www.giornaledibrescia.it
Una panoramica del lago di Garda - © www.giornaledibrescia.it
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Un vero tesoretto che consentirà ai Comuni del medio lago di riqualificare la rete idrica, per non incappare in disservizi nei periodi disiccità, con i quali, come si è visto nel 2023, bisogna fare i conti. La buona notizia è stata comunicata oggi da Acque Bresciane: «Il Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, ha inserito fra i progetti finanziabili il primo lotto di realizzazione dell’Acquedotto della Valtenesi». Il contributo da 28 milioni dovrà essere confermato con decreto attuativo, ma l’assegnazione è decisa.

Piano nazionale da 3,67 miliardi contro la siccità

È un finanziamento che si inserisce in un piano che riguarda l’intero territorio nazionale, sul quale sono state individuate 127 opere prioritarie per 3,67 miliardi di euro, sulle 562 richieste presentate da gestori e consorzi di bonifica. Acque Bresciane è l’unico dei gestori operanti nel Bresciano a comparire nella relazione del Commissario straordinario, nella quale vengono definiti i progetti prioritari. Toccherà al Ministero delle Infrastrutture finanziare definitivamente il Piano straordinario 2024.

I nove Comuni interessati

L’acquedotto della Valtenesi «è considerato strategico – fa sapere Acque Bresciane - in virtù dei sempre più frequenti periodi di siccità e ha l’obiettivo di migliorare ed efficientare l’approvvigionamento e la qualità dell’acqua distribuita ai Comuni della Valtenesi e ai territori adiacenti dell’alto Garda bresciano: le frazioni Villa e Cunettone di Salò, San Felice, Puegnago, Polpenazze, Manerba, Soiano del Lago, Moniga, Padenghe e Calvagese della Riviera».

Le opere previste

L'intervento, primo lotto del progetto generale, consiste nel potenziamento della presa a lago in località Pisenze di Manerba del Garda (1° stralcio), nella realizzazione delle tubazioni di adduzione dalla presa a lago di Pisenze fino a San Felice del Benaco (2° stralcio), con dismissione dell’attuale presa a lago, e nella contestuale realizzazione dell'impianto di potabilizzazione, nel territorio di Manerba (3° stralcio), oltre ad ulteriori opere accessorie (rilanci).

La soddisfazione degli amministratori

Per il sindaco di Manerba, Flaviano Mattiotti, si tratta di opere «importantissime per la Valtenesi, soprattutto per l’entroterra. Ridisegnando la rete e attingendo dal Garda, la maggiore riserva d’acqua dolce nazionale, potremo evitare i problemi di siccità che periodicamente si ripresentano». Esprime soddisfazione anche Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda: «L’uso umano delle acque del Garda diventa sempre più importante e decisivo, in prospettiva futura. Ecco perché rappresenta una priorità assoluta la tutela e salvaguardia della preziosa risorsa idrica gardesana».

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