CronacaGarda

A Manerba Tari scontata grazie alla tassa di soggiorno

Alice Scalfi
Utilizzando i proventi turistici il Comune potrà aggirare gli aumenti previsti per la tariffa rifiuti
Una vista di Manerba - © www.giornaledibrescia.it
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La tassa sui rifiuti? Quest’anno la pagano anche i turisti. E questo comporta che per i cittadini di Manerba, tanto quanto per le imprese del paese, non ci saranno aumenti: risparmieranno.

Il Comune ha infatti deciso di applicare parte dei proventi della tassa di soggiorno a quella sui rifiuti: un «giochetto» che porterà un risparmio di circa 150mila euro per le tasche dei manerbesi.

Strategie

Di tutto questo si dovrà discutere in Consiglio comunale martedì 23 aprile, nella seduta convocata tra l’altro proprio per approvare l’aggiornamento biennale del piano economico finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti urbani, ma anche le tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) per il 2024 (seduta convocata alle 12.30).

Dando per certa la sua approvazione, il sindaco Flaviano Mattiotti già spiega in questi termini la manovra: «La decisione di ridurre l’imposta Tari non è obbligatoria ed è stata presa autonomamente dal nostro Comune, in mancanza di uno specifico decreto attuativo del Governo o di altri enti superiori. Ridurre questa tassa è stato possibile in forza di una nuova interpretazione delle normative dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che siamo riusciti a sfruttare al meglio per concedere ai nostri cittadini queste importanti agevolazioni».

Lo si è già accennato: di fatto a Manerba sarà utilizzata parte dei proventi dell’imposta di soggiorno per annullare gli effetti degli aumenti previsti dall’Istat per quest’anno, garantendo così un risparmio di circa 150mila euro rispetto al 2023. Il piano economico finanziario della gestione dei rifiuti pesa in paese per circa 2 milioni di euro (interamente a carico dell’utenza, lo ricordiamo), la tassa di soggiorno (e dunque i turisti) contribuirà a far fronte a questa cifra per il 7.5%: avere per la prima volta sfondato il tetto dei 700 mila euro ha prodotto anche questo risultato.

Un risultato che si tradurrà in risparmi sia per le famiglie, sia per le imprese. Per la prima categoria è stato preventivato un conto Tari meno salato in percentuale variabile dal 3% al 7%, per le attività economiche, invece, e a seconda delle differenti categorie produttive, la riduzione delle tariffe varierà dall’1% al 7%. Il bonus sarà applicato in maniera automatica a tutti coloro che ne hanno diritto, senza necessità di pratiche specifiche da parte dei contribuenti.

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