A Brescia gli Emergency Days: cinema, musica, libri per sostenere la Ong

Francesca Marmaglio
La rassegna inizia domenica e per la prima volta si apre anche alla provincia. Primo appuntamento l’aperitivo in musica in via Gasparo da Salò, l’ultimo il 22 novembre al teatro Sociale
La presentazione degli Emergency Days 2025 - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione degli Emergency Days 2025 - © www.giornaledibrescia.it
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Al via questa domenica 14 settembre la nuova edizione della rassegna «Emergency Days 2025»: cinema, musica, cibo e libri, per raccontare le emergenze del mondo e sostenere l’Ong italiana.
Per la prima volta l’iniziativa si apre anche alla provincia: «Perché ci sono paesi che hanno aderito alla campagna “ripudia” – spiega Antonia Sabatti, volontaria Emergency Gruppo Brescia - per ricordare l’articolo 11 della nostra Costituzione, ripudiare la guerra e proteggere il futuro delle generazioni a venire».


Primo appuntamento alle 19 in via Gasparo da Salò in città con il tradizionale aperitivo in musica: «Poi da ottobre altri 9 appuntamenti – continua Sabatti – fra cui il 7 ottobre al cinema Nuovo Eden alle 21 la proiezione del film “Erasmus in Gaza” con la partecipazione di Carlo Corradini e Roberto Guerrieri».

Gli appuntamenti

Fra gli appuntamenti l’incontro «R1pud1a» nell’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Brescia con i docenti Bruno Settis, Matteo Frau e Chiara Di Stasio: «Per noi informare e fare chiarezza su certi argomenti è un impegno sociale che abbiamo con il territorio – spiega Frau - . Per questo l’università è aperta sempre a tutti. In questo caso faremo un approfondimento sull’interpretazione dell’art 11 della nostra Costituzione con uno sguardo più approfondito sul tema della pace: tema su cui la nostra Università ha da sempre una sensibilità particolare non per niente Brescia ha attivato con Pisa una laurea in scienze per la pace».
La manifestazione sarà un modo per sensibilizzare su certe tematiche, ma anche per raccogliere fondi e sostenere le azioni di Emergency che a Brescia ha uno sportello di Orientamento socio sanitario: «Si rivolgono a noi stranieri regolari, ma anche italiani – racconta Silvia Koch - : per i primi i problemi spesso sono la lingua, lo spaesamento per le regole del nuovo Paese, la burocrazia; per i secondi soprattutto la mancanza di residenza. Per entrambe le categorie queste cose ostacolano loro l’entrata nel sistema sanitario».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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