La cena di gala promette il tris: Chef torna anche il prossimo anno

Non c’è due senza tre. E l’annuncio della terza «school edition» di Chef per una notte arriva proprio nella serata finale, quella della cena al ristorante Carlo Magno di Collebeato, dove sessanta ragazzi, tra studenti di sala e di cucina delle sette scuole alberghiere protagoniste di questa stagione, hanno preparato e servito un menù di sette portate per circa 160 invitati, tra chef, sponsor, partner, istituzioni e celebrità.
«Fare da ponte tra il territorio e le nuove generazioni è la nostra mission, anche nel campo della ristorazione – commenta il direttore del Giornale di Brescia Nunzia Vallini –. Quest’anno abbiamo coinvolto ancora più scuole e più professionisti, e stasera chiudiamo una seconda edizione di straordinario successo, che impone un tris l’anno prossimo».
Il menù
Nella cucina di chef Beppe Maffioli gli studenti hanno vissuto una delle serate più indimenticabili della loro vita. Ciascuna scuola ha proposto una portata: la maggior parte delle ricette sono le stesse delle puntate registrate in Cast, come l’involtino di lattuga, formaggella di patate di Malonno, cialda di riso al Conca e zabaione salato al Nostrano Val Sabbia, presentato come antipasto dal cfp Canossa; altre invece sono state create appositamente per la finale, come il FiorFiore d’insalata idroponica Coop, con gelato alle ortiche del Mantegna di Brescia.
Il menù prosegue con gli gnocchi di polenta della Grande Ruota con crema di croste di Grana Padano e pane croccante al limone preparati dall’istituto Dandolo di Bargnano di Corzano, e la lasagnetta Avesani al ragù di coniglio, tartufo nero, zabaione e carote caramellate del Bonsignori di Remedello. Come secondi piatti, gli ospiti hanno potuto assaggiare il manzo di Iab Roda Carni marinato al caffè con topinambur e funghi chiodini proposto dal Perlasca di Idro, e il cosciotto di pollo Monteverde ripieno come un «capù» dell’Olivelli Putelli di Darfo.
Il dessert, infine, è stato preparato dai ragazzi del cfp Zanardelli di Clusane: un croccante alle mandorle salate con mousse di mascarpone di Centrale del Latte di Brescia e limone, coulis di lamponi. «Questa serata – commenta il presidente di Editoriale Bresciana Pierpaolo Camadini – è frutto di un cammino che prosegue da anni, e che riunisce le eccellenze del territorio».
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