Cartoline bresciane, pedibus calcantibus

Gabriele Colleoni
Un tempo i selfie erano le cartoline
Cartoline bresciane - Elaborazione Rajatpal Singh © www.giornaledibrescia.it
Cartoline bresciane - Elaborazione Rajatpal Singh © www.giornaledibrescia.it
AA

Al tempo in cui non c’erano i selfie a sancire il passaggio da un luogo, erano le cartoline inviate ad amici e parenti (ma spesso e volentieri anche a se stessi) a mettere letteralmente il timbro sulla visita.

Ma, oltre che a recapitare il sigillo del «fatto!», le cartoline con le suggestioni dell’immagine e delle parole che la accompagnavano, si trasformavano per i destinatari in un implicito invito a recarsi di persona sul posto… Proprio con questo spirito due collaboratori «foresti» del GdB hanno dato vita cinque anni fa alla rubrica domenicale delle «Cartoline bresciane», proposta da questa settimana anche online sul sito del GdB.

Ammirati per le piccole, ma a volte straordinarie “perle” artistiche, architettoniche e ambientali, a volte ignote agli stessi «indigeni», incontrate nel girovagare tra contrade e paesi bresciani, fu per loro naturale provare a restituire ai lettori le emozioni e le suggestioni da cui venivano sorpresi dietro ogni angolo di strada di un territorio che grazie a questo tipo di esplorazione diventava sempre più anche il loro.

Ne è nata così non una guida canonica dei possibili «fuori porta» o «fuor di mano» bresciani, ma una mappa emozionale e originale di quello scrigno di tesori, nascosti o così sotto gli occhi da non farci neanche più caso, che sono invece parte integrante, anzi costitutiva, di una “brescianità” di cui andar fieri e che non teme di proporsi anche ai «foresti» che scelgono la nostra città, le sue valli e isuoi laghi come meta turistica. Soprattutto ora, in vista dell’appuntamento eccezionale di Brescia-Bergamo Capitale della Cultura 2023.

Nel ringraziare Clementina Coppini, alla cui penna e sensibilità si deve il successo della rubrica, e al tempo stesso i tanti lettori e amici che ci hanno suggerito luoghi e spesso anche accompagnato nei sopralluoghi, non mi resta che augurare a tutti i naviganti e surfisti del sito «buon viaggio!»: prima virtuale, e poi – suggerisco - assolutamente in loco «pedibus calcantibus»…

Ps: da oggi una cartolina tutte le settimane anche online

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia