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Il Sovrano di Sharjah dona un manoscritto storico all'Università del Sacro Cuore

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Sua Altezza lo Sceicco Dott. Sultan bin Mohammed Al Qasimi, membro del Consiglio Supremo e Sovrano di Sharjah, ha donato un raro manoscritto storico originale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in presenza di Sua Altezza la Sceicca Jawaher bint Mohammed Al Qasimi, moglie di Sua Altezza il Sovrano di Sharjah e Presidente del Consiglio Supremo per gli Affari Familiari (SCFA).

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Sharjah Ruler gifts University of Sacred Heart historical manuscript (Photo: AETOSWire)

Sharjah Ruler gifts University of Sacred Heart historical manuscript (Photo: AETOSWire)

Il manoscritto risale al 14 agosto 1624 e include un decreto papale scritto da Papa Urbano VIII e sigillato nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma. Inoltre, Sua Altezza ha donato il suo libro "Bolla papale" in arabo e inglese presso la sede dell'università.

Nel suo discorso, Sua Altezza il Sovrano di Sharjah ha espresso gratitudine e apprezzamento al Rettore e ai membri dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per la calorosa accoglienza.

Sua Altezza ha parlato del manoscritto donato all'università, risalente al 14 agosto 1624, sottolineando che si tratta di un decreto papale redatto da Papa Urbano VIII e sigillato nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Lo scopo del decreto era quello di raccogliere aiuti finanziari per la flotta portoghese.

Sua Altezza il Sovrano di Sharjah ha parlato del conflitto tra portoghesi e inglesi a Hormuz, dichiarando: "Nel 1622, i portoghesi furono espulsi da Hormuz, all'ingresso del Golfo Arabico dalla costa persiana, dove avevano occupato il territorio per ben centoquindici anni, dalle forze inglesi e persiane. La missione dei leader portoghesi, insieme ai sacerdoti, era l'evangelizzazione, a Hormuz, in Persia o in India".

Sua Altezza ha poi aggiunto: "Dopo che gli inglesi espulsero i portoghesi da Hormuz, in Persia, il re Filippo del Portogallo cercò di riconquistare il territorio. Tuttavia, il governo portoghese non disponeva delle risorse finanziarie necessarie per inviare un esercito. Re Filippo chiese quindi sostegno finanziario al clero, il che indusse Papa Urbano VIII a promulgare un decreto papale per raccogliere i fondi necessari dalle chiese".

Sua Altezza il Sovrano di Sharjah ha spiegato di aver tradotto e studiato questo decreto, tracciando i fondi raccolti attraverso le chiese, che ammontavano a duecentomila cruzados, una moneta d'oro portoghese dell'epoca. L'obiettivo era quello di costruire una flotta e inviarla in India per riconquistare Hormuz. Sua Altezza ha sottolineato che la flotta necessitava di un tipo speciale di navi di grandi dimensioni in grado di attraversare gli oceani, il che avrebbe richiesto molto tempo, oltre a un viaggio in mare dal Portogallo all'India della durata di diversi mesi.

Sua Altezza ha precisato che Re Filippo ordinò che i fondi fossero inviati in India per costruire una flotta locale, data la distanza ravvicinata tra l'India e Hormuz. Ha spiegato che i dettagli di questa flotta e del suo armamento sono menzionati nel libro "Bolla papale" di cui è autore, insieme al resoconto del viaggio verso il luogo della battaglia a Hormuz contro le forze inglesi e olandesi, che culminò con la sconfitta della flotta portoghese.

Sua Altezza il Sovrano di Sharjah ha ricevuto un dono commemorativo dal Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, una mappa 3D originale della città di Milano risalente al 1657.

*Fonte: AETOSWire

Hussain Al Mulla
Hussain.AlMulla@SGMB.ae
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