Il cinema taiwanese conquista premi globali nei principali festival internazionali di settore

Riflettori puntati sul cinema taiwanese nelle sale di tutto il mondo in questa seconda metà dell'anno, con proiezioni nel corso dei festival in Europa e del Nordamerica che mettono in mostra un'ampia gamma di pellicole, a sottolineare la sempre più diffusa presenza dei registi di Taiwan a livello globale.

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Al 78° appuntamento internazionale con il Locarno Film Festival, in Svizzera, il cortometraggio animato "Force Times Displacement" (Forza per spostamento) si è aggiudicato il Medien Patent Verwaltung AG Award. Diretta dalla regista Angel Wu, l'opera riunisce immagini a tema biologico, disegni a mano, tecniche di fermo immagine e riprese dal vivo, il tutto sullo sfondo di una colonna sonora composta con lo strumento musicale yueqin. La pellicola sottolinea la pressione esercitata dalla società taiwanese e ritrae la tensione tra le persone e il lavoro svolto, gli animali e le divinità. L'anteprima in Svizzera ha fatto registrare il tutto esaurito e si è conclusa tra gli applausi elogiativi di un pubblico entusiasta.

In occasione del 24° New York Asian Film Festival, l'opera "Family Matters (我家的事)" (Affari di famiglia) di Pan Ke-yin è stata insignita dell'Uncaged Award for Best Feature Film, prima produzione taiwanese a ottenere questo riconoscimento. Il film propone un'intensa riflessione sulle dinamiche familiari a Taiwan. Inoltre, l'attrice Vivian Sung è stata premiata con il Best from the East Award per l'interpretazione nella co-produzione Taiwan-Corea del Sud "The Secret House" (La casa segreta).

Anche l'82a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ha visto importanti contributi da parte dei registi taiwanesi: l'opera di Singing Chen "The Clouds are Two Thousand Meters Up" (Le nuvole, a duemila metri da terra) basata sulla realtà virtuale ha ottenuto il primo premio nella sezione Venice Immersive. Il documentario "Back Home" (Ritorno a casa) girato da Tsai Ming-liang è stato incluso nella selezione ufficiale, mentre il classico "Vive l'amour" (Viva l'amore) del regista fa parte di Venezia Classici. "Girl" (Ragazza), debutto da regista della famosa attrice Shu Qi (舒淇), è arrivato fino alla competizione principale del festival, mentre il cortometraggio animato "Praying Mantis" (Mantide religiosa) di Joe Hsieh è stato incluso tra le pellicole in gara nella sezione Orizzonti.

"Left-Handed Girl" (La ragazza mancina) di Tsou Shih-ching, inoltre, si è aggiudicato il Gan Foundation Award for Distribution della Settimana Internazionale della Critica, in occasione del Festival di Cannes, e ha richiamato l'attenzione del pubblico al Toronto International Film Festival.

Dai cortometraggi ai lungometraggi, fino ai film d'animazione e alle opere immersive, i registi taiwanesi continuano a proporre narrazioni innovative e potenti che portano le storie di Taiwan al pubblico internazionale.

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