Zuffa al Seconda Classe, volano pugni e ceffoni
Zuffa nella notte tra sabato e domenica al Seconda Classe, il locale notturno di via Carlo Zima. Ad innescare il parapiglia sarebbe stata una discussione sul avvenuto pagamento delle consumazioni tra uno dei clienti e uno degli addetti alla sicurezza. Per sedare la zuffa è stato necessario l’intervento della Volante della Questura e della Radiomobile dei carabinieri.
Tutto è accaduto una manciata di minuti prima delle due. Secondo quanto ricostruito fino ad ora l’uomo, che aveva cenato nel locale, al momento di uscire non aveva il lasciapassare che testimonia l’avvenuto pagamento e per questo gli addetti alla sicurezza l’avrebbero fermato. Forse a causa di qualche bicchiere di troppo o di modi rudi, dalle parole in un attimo si è passati alle vie di fatto e sono volati pugni e ceffoni.
Un primo "incontro" seguito poi da un secondo, che sarebbe avvenuto tra un amico dell'uomo che aveva cenato nel locale e un altro addetto alla sicurezza.
Le sirene delle forze dell’ordine hanno poi provocato il fuggi fuggi generale. Gli agenti hanno identificato le due persone rimaste sul posto e fatto intervenire il 118 per medicare i contusi, nessuno comunque è rimasto ferito in modo grave.
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