Ztl, piovono multe sui commercianti di piazza Paolo VI

La tecnologia del varco all’imbocco di via Trieste è stata ritarata ad agosto, dopo che per anni moto e motorini sono passati indisturbati
La strada è chiusa da settimane per i cantieri in via X Giornate - Foto © www.giornaledibrescia.it
La strada è chiusa da settimane per i cantieri in via X Giornate - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Pacchi di multe che piovono su alcuni commercianti del centro storico, destinatari in pochi giorni di decine di sanzioni da 95 euro, in alcuni casi più di 40 per una singola persona. Il tutto per una consuetudine non consentita ma tollerata, almeno fino al primo agosto di quest’anno. Ma facciamo un passo indietro.

Al centro della vicenda c’è il tratto iniziale di via Trieste che da via X Giornate conduce in piazza Paolo VI. Dal 4 luglio 2016 questo breve segmento di strada, una cinquantina di metri in totale, è stato dichiarato zona a traffico limitato, per la precisione «Area a pedonalità privilegiata» attiva 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Nonostante ciò da anni i commercianti della zona, che comprende via Beccaria, le aree limitrofe a piazza Loggia e le pendici del Castello, percorrono questo tratto con moto e motorini, senza però ricevere sanzioni per la violazione della Ztl.

«Abbiamo diverse volte interpellato la Polizia Locale e nessuno ci ha mai vietato di comportarci così - spiega un esercente destinatario delle sanzioni -. A settembre però sono arrivate le prime notifiche delle multe». In tanti si sono perciò nuovamente rivolti agli uffici di via Donegani «dove ci hanno semplicemente detto che non potevamo passare - aggiunge un altro commerciante -, non dando peso al fattoche per 5 anni il nostro comportamento fosse stato ritenuto lecito o quantomeno consentito».

Dal canto suo la Polizia Locale, attraverso il Nucleo Contenzioso e Autotutele, fa sapere che «quel tratto di strada è interdetto ai ciclomotori, come indicato dalla segnaletica. Le sanzioni amministrative sono scattate dall’1 agosto perché prima le violazioni non venivano certificate a causa di un problema tecnologico del sistema di rilevazione». Questa quindi la causa della pioggia di verbali, motivazione addotta anche agli stessi commercianti: «Non ci hanno però comunicato in nessun modo il cambiamento - chiosano gli esercenti -. In ogni caso noi abbiamo sempre percorso quel tratto senza sapere che fosse vietato, alla luce delle rassicurazioni che ci erano state fatte».

E secondo i titolari dei negozi della zona «anche la segnaletica verticale non era e non è tuttora chiara nell’esplicitare il divieto. Viene sì indicata la Ztl ma non che i ciclomotori siano proibiti». Da diverse settimane il passaggio è reso impraticabile dai cantieri per la riqualificazione di via X Giornate ma i verbali si sono nel tempo accumulati. «Consigliamo di valutare il ricorso al giudice di pace» chiariscono dal comando di via Donegani, una strada che tanti commercianti hanno già deciso di intraprendere con tutti i costi e i rischi del caso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato