Ztl in contrada Cavalletto: maggioranza divisa, cittadini delusi

La richiesta di rivedere gli orari della Ztl in sospeso dopo il nulla di fatto in commissione. I firmatari: «Non capiamo questo ostracismo»
Telecamere per la Ztl in contrada del Cavalletto - © www.giornaledibrescia.it
Telecamere per la Ztl in contrada del Cavalletto - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Abbiamo semplicemente chiesto di rivedere l’orario, non capiamo questo ostracismo. Oltretutto ci hanno risposto dopo un anno».

A parlare è Giovanni Soncini, uno dei 311 tra residenti e commercianti di contrada del Cavalletto che hanno presentato una petizione per anticipare alle 16 l’apertura del varco della ztl. Dal febbraio 2016, infatti, lo stop a chi è senza permesso è stato esteso fino alle 20 (con inizio alle 8 del mattino), ma chi vive e lavora in zona sostiene che la misura della Loggia stia contribuendo a spegnere la strada.

Del tema si è parlato ieri in commissione Viabilità. Il Pd, con il presidente Tommaso Gaglia, era pronto a cassare la richiesta, ma di fronte all’ipotesi che Mafalda Gritti, Brescia per passione, e Alessandro Cantoni, della civica per Del Bono votassero contro, la relazione finale è stata ritirata e l’esame delle richieste di residenti e commercianti è rinviato a data da destinarsi.

«L’amministrazione si assumerà la responsabilità delle proprie decisioni - commenta il restauratore Giacomo Danesi -. Abbiamo chiesto un segnale di attenzione».

I problemi di contrada del Cavalletto non sono nuovi, dato che su 35 negozi 21 sono chiusi. Per chi ha firmato la petizione, rendere più elastico il passaggio potrebbe comunque aiutare. La richiesta d’aiuto non è legata solo al passaggio delle auto. Nella via crescono le lamentele per il degrado.

Celine Boisdur, una commerciante, parla di consumo di droga alla luce del sole e di una strada usata come se fosse un bagno pubblico. «Non passa più nessuno, hanno paura, siamo a un passo dalla chiusura». Per il barista Giuseppe Papa i segnali dello stato di declino si colgono ovunque: «Della sporcizia per terra - dice - dobbiamo occuparci noi commercianti. Un paio di settimane fa sono caduti alcuni calcinacci da un muro e non è stato fatto niente. E c’è una buca che si sta trasformando in un cratere. Questa via è abbandonata da tutti». 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia