Voto disgiunto, preferenze, quote di genere: ecco come si vota

Alle elezioni regionali viene eletto il candidato presidente che ottiene più voti, sulla scheda si possono indicare fino a due nomi
REGIONALI, COME SI VOTA
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Ci siamo: oggi e domani i lombardi sono chiamati a scegliere presidente e consiglieri regionali. Ma tra voto disgiunto, preferenze e alternanza di genere come funziona la scelta?

Il meccanismo di voto per le elezioni in Lombardia è diverso rispetto a quello per le elezioni politiche. Nella scheda per le egionali è possibile tracciare sulla scheda due segni diversi: uno sul candidato presidente della Regione e uno sulle liste. È poi prevista la possibilità di effettuare il cosiddetto voto disgiunto: significa che è possibile scegliere un candidato presidente, ma allo stesso tempo votare anche per una delle liste avversarie.

In sintesi le opzioni sono le seguenti: si può apporre un solo segno sul nome del candidato presidente, oppure un solo segno sul simbolo della lista. Oppure ancora si possono apporre sulla scheda due segni: uno sul nome del candidato governatore e uno su quello di una lista (che può essere collegata e, quindi, appartenente alla stessa coalizione che sostiene il presidente, oppure non collegata al candidato e, quindi, una lista avversaria).

L’elettore può esprimere una o due preferenze (scrivendo il nome del consigliere che intende sostenere negli appositi spazi, ovvero le due righe presenti accanto a ogni singolo simbolo): nel secondo caso, devono riguardare un uomo e una donna. Diversamente, la seconda preferenza sarà automaticamente annullata, mentre la prima resterà valida.

Cosa succede se si appone un segno solo sul nome del candidato presidente? Che a ricevere il voto sarà solo lui o lei, non le liste. È anche possibile fare un segno soltanto sul simbolo della lista: in questo caso il voto si estende al candidato appoggiato da quella lista. È eletto il candidato governatore che ottiene più voti, mentre per il Consiglio regionale (79 i posti) il sistema è di tipo proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti, con premio di maggioranza.

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