Volontari e malati: 700 bresciani dal Papa

Sabato l'incontro tra Papa Francesco, malati e volontari nel centenario della nascita del Beato Luigi Novarese
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«Una persona ammalata o diversamente abile può diventare sostegno e luce per altri sofferenti, trasformando così l’ambiente in cui vive». È il messaggio che Papa Francesco ha lanciato sabato 18 maggio ai malati ed ai volontari presenti in Aula Nervi in Vaticano, per l’incontro nel centenario della nascita del Beato Luigi Novarese.
 
Tra loro, anche più di 600 bresciani. A guidare il gruppo della Leonessa Paolo Marchiori, malato di sla, che ha aperto l’udienza rivolgendosi al papa a nome dei pellegrini. «Non mi aspettavo di vedere il Papa da così vicino e di dover parlare a nome di tutti. È stata una grande emozione». Al termine dell’intervento di Marchiori Papa Francesco si è poi alzato, gli è andato incontro e lo ha abbracciato.

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