Vittoria Alata, 197 anni fa il ritrovamento della statua celebrata in tutto il mondo

Stasera appuntamenti sullo scopritore Luigi Basiletti e sull’opera «in dialogo» col Pugilatore in riposo
La Vittoria Alata - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La Vittoria Alata - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

«Scuotesti, vergin divina, l’auspice / ala su gli elmi chini dei pèltasti / poggiati il ginocchio a lo scudo / aspettanti con l’aste protese?» scriveva nell’ode «Alla Vittoria» nel 1877 Giosuè Carducci, ispirato ai valori libertari dalla statua esposta da più di cinquant’anni a quella parte nella «Brescia la forte, Brescia la ferrea, /Brescia leonessa d’Italia».

Da quella data è passato più di un secolo, con relativi stravolgimenti politici, vittorie, disfatte e conquiste di diversi tipi e modi di libertà, ed oggi la Vittoria Alata, imperituro simbolo della città di Brescia, festeggia il 197esimo anniversario del suo ritrovamento.

Era il 1826, infatti, quando durante una campagna di scavi guidata da Luigi Basiletti e dai membri dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti della città la statua bronzea venne rinvenuta in un’intercapedine del Capitolium dove presumibilmente era stata nascosta - insieme ad altri reperti - per proteggerla da eventuali danneggiamenti.

Quello del rinvenimento fu un avvenimento che all’epoca fece storia e garantì alla città visite di personaggi del calibro di Sigmund Freud, Antonio Rosmini, Henry James e Francesco Giuseppe accompagnato dall’imperatrice Sissi. Amata da Napolone III, Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci, della statua esistono oggi copie in tutto il mondo, dal Louvre a New York fino a San Pietroburgo.

Il programma

Fondazione Brescia Musei ha intenzione di festeggiare con un ricco palinsesto questo 197esimo giro intorno al sole della Vittoria, con iniziative che fanno onore alla Capitale Italiana della Cultura e che per la prima volta nella storia della città avranno come ospite speciale il «Pugilatore in riposo», a Brescia fino al 29 ottobre nel progetto espositivo «Il pugile e la Vittoria».

  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria
  • Il Pugile e la Vittoria
    Il Pugile e la Vittoria

Stasera dalle 18 a Palazzo Tosio si terrà una visita guidata per approfondire la figura di Luigi Basiletti, pittore, archeologo e protagonista della Brescia neoclassica, attraverso taccuini, libri e opere esposte nella mostra «Luigi Basiletti e l’Antico» (visita gratuita, prenotazione su www.ateneo.brescia.it). Seguirà un appuntamento dedicato ai bronzi esposti nel parco di Brescia Romana, il Pugile e la Vittoria: alle 20 e poi alle 20.45 Francesca Morandini, curatore delle collezioni e delle aree archeologiche di Brescia Musei, introdurrà le due visite (costo 13 euro, prenotazione obbligatoria al numero 030.2977833-834 o scrivendo a cup@bresciamusei.com).

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia