Vinelly, un'enoteca pop in via Zanelli

Alessandro Carboni e Andrea Megale Maruggi aprono a Brescia. L'idea: liberare il vino dalla retorica
I titolari dell’enoteca - © www.giornaledibrescia.it
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«La cosa che più mi affascina del vino è la convivialità. Penso alle connessioni, alle ispirazioni che riesce a scatenare. Quella del vino è una storia collettiva, ampia, popolare, antica e sempre contemporanea che coinvolge e concentra in un calice persone, territori, tradizioni, nuove visioni. Il vino è fonte di gioia e di piacere, di cura e di dono, che va sottratto a quel meccanismo economico e sociale che lo riduce a pura merce».

Una digressione che sta alla base di una scelta, meglio di una passione fattasi impegno professionale concreto in una nicchia di preziosità enogastronomiche che apre da poco la sua vetrina in via Zanelli 26, in città. Si chiama «Vinelly» e già si può intuire quale carrellata di prodotti siano in mostra. Artefice è Alessandro Carboni che, deposta la penna delle cronache giornalistiche, si appresta a divenire cantore della convivialità, attività che gli calza a pennello coinvolgendo anche il socio Andrea Megale Maruggi, amico di lunga data.

«Vinelly - spiega - vuole essere prima di tutto un’enoteca pop: un luogo nel quale parlare di vino con “leggerezza” non sia peccato. Per parecchio tempo ho frequentato le pagine social di alcune enoteche e vinerie estere, in particolar modo di quelle nord europee, e sono rimasto colpito dal loro tone of voice: immediatezza del linguaggio e freschezza dei messaggi, che liberano il vino dalla retorica». Vinelly sarà arricchita da degustazioni, assaggi, ma anche iniziative collaterali che intrecciano illustrazione (mostre e incontri con disegnatori), musica (mini live acustici, presentazione di dischi), fotografia, viaggi e sport. «Ci piacerebbe - conclude Alessandro - costituire un running club che porti il nome del negozio e avviare una collaborazione con alcuni gruppi di amici ciclisti della città».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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