Via la corrente in casa Donegani, finita l'occupazione di A2A

Terminata l'occupazione di A2A: la società, il Comune e i manifestanti trovano accordo per una soluzione su casa Donegani
A2A: OCCUPAZIONE FINITA
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E' terminata dopo circa tre ore l'occupazione degli sportelli di A2A di via Lamarmora. A convincere i manifestanti di Diritti per tutti e del Magazzino 47 a desistere dalla protesta è stato l'accordo sottoscritto dal responsabile del settore Metering della multiutility di partecipare ad un incontro a tre: A2A, Comune (nella fattispecie rappresentato dall'assessore alla Casa Marco Fenaroli) e rappresentanti del movimento stesso.

L'incontro dovrebbe avvenire lunedì per «una valutazione tecnico giuridica» sulla decisone dell'azienda di sospendere l'elettricità nell'appartamento occupato abusivamente da alcune settimane da una famiglia ghanese. L'occupazione di oggi scaturisce infatti dall'intervento dei tecnici di A2A nell'abitazione di via Ugolini 15 che fu dei coniugi Donegani, barbaramente uccisi dal nipote, Guglielmo Gatti, nel 2005. Dallo scorso 13 febbraio l'appartamento è però occupato da Diritti per tutti che l'ha assegnata ad una famiglia di origine straniera, riattivando le utenze, di fatto mai distaccate. L'intervento dei tecnici di A2A, giunti per il distacco dell'energia elettrica, ha portato alla protesta degli occupanti con l'occupazione degli uffici di A2A.

L'occupazione è analoga a quella del 14 ottobre 2014, per la quale 18 manifestanti furono indagati e rinviati a giudizio per occupazione abusiva e interruzione di pubblico servizio: sono stati tutti assolti proprio il 2 marzo scorso perché il fatto non sussiste.

 

 

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