Via con 1,5 km di cavi di rame: il maxi furto paralizza l’azienda

La Franzoni prefabbricati sarà ferma una settimana. Il titolare: «Un danno di almeno 200mila euro»
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Le tracce fanno pensare che siano due i furgoni utilizzati l’altra notte da una banda di malviventi, per asportare tre tonnellate di rame dalla SFR Franzoni Prefabbricati di Rezzato. A raccontare la vicenda è Francesco Franzoni, il titolare dell’azienda di via dei Mille, che produce tubature in cemento armato.

Pare che i malviventi, che vista la mole di materiale asportato dovevano essere almeno in quattro o cinque, siano entrati dopo mezzanotte e mezza, orario del passaggio della guardia notturna. 

Una volta arrivati all’edificio che ospita le cabine elettriche, poco distante dalla recinzione, hanno aperto tutti i chiusini, dai quali si diramano i nove condotti che servono le linee di produzione dei cinque reparti, e servendosi con tutta probabilità di grosse tenaglie per isolare la corrente, li hanno tagliati a pezzi, per poterli trasferire poi sui furgoni parcheggiati nei campi.

Di sicuro sono servite alcune ore, se si pensa alla quantità e al peso dovuto ad un diametro di ben 25 mm. 

«Di certo il danno per l’azienda - come precisa ancora Franzoni con grande amarezza - è molto pesante, se si considera il valore del rame che si aggira intorno ai 30 mila euro, ma soprattutto al fermo di una settimana e più del lavoro, che ironia della sorte in queste settimane si stava muovendo come da tempo non accadeva, si può parlare di circa 200 mila euro». Ora la dinamica della lunga notte è al vaglio dei Carabinieri di Rezzato, anche se appare poco probabile che si riesca a recuperare la refurtiva.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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