Via Bocchi, il Comune: «Lavori non autorizzati»

La nota del Comune sulla situazione della palazzina che ospita 42 profughi: «Sono stati accorpati 5 appartamenti, è contro la legge»
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«Caro prefetto, così non va». Il Comune di Brescia passa dalle parole ai fatti e, dopo aver manifestato verbalmente il disappunto per la gestione della caso di via Bocchi, nelle ultime ore ha spedito una nota alla Prefettura: oggetto, le condizioni dell’immobile che da alcune settimane ospita 42 profughi affidati alla cooperativa Ekopra, che ha preso in affitto cinque dei sei appartamenti della palazzina, la cui proprietaria è una donna bresciana residente da anni a Torino. 

«Sono stati accorpati cinque appartamenti - scrive la Loggia - così è contro la legge».

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