Via alle domande, 500 euro per le famiglie in difficoltà

«SOStieni Brescia» è il fondo ideato dal Comune di Brescia e alimentato da aziende, enti e privati cittadini
Il fondo SOStieni Brescia si rivolge alla famiglie in difficoltà
Il fondo SOStieni Brescia si rivolge alla famiglie in difficoltà
AA

In pochi giorni la promessa del Comune si è fatta realtà. Da lunedì 6 aprile è possibile inviare le domande per accedere al contributo del fondo «SOStieni Brescia», ideato dall’Amministrazione con l’obiettivo di sostenere le famiglie residenti nel territorio cittadino e che si trovano in condizione di difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. L’accesso al fondo, alimentato dalle donazioni di enti, aziende, istituzioni e privati cittadini, è però vincolato a determinati parametri.

Nove le categorie enucleate dal Comune, indicate sul sito della Loggia (dove da oggi è possibile scaricare la domanda da compilare). I potenziali beneficiari sono:

  • lavoratori dipendenti che abbiano perso il posto di lavoro dopo il 23 febbraio 2020 (caso a)
  • lavoratori dipendenti con una riduzione dell’orario superiore al 50% per tutto il periodo dell’emergenza e in conseguenza della stessa (b),
  • lavoratori a tempo determinato con contratto scaduto e non rinnovato o chiuso successivamente al 23 febbraio (c),
  • lavoratori dipendenti che abbiano beneficiato del congedo straordinario di 15 giorni per curare figli sotto i 12 anni o con disabilità grave, in quest’ultimo caso senza limiti di età (d).
  • lavoratori dipendenti, con figli tra 12 e 16 anni, che si siano astenuti dal lavoro senza che sia stata loro corrisposta un’indennità (e),
  • nuclei familiari nei quali un componente non abbia potuto frequentare servizi socio sanitari per anziani o per persone con disabilità, nel caso in cui non siano state attivate forme alternative a domicilio (f),
  • cittadini che frequentano servizi per persone senza fissa dimora, diurni o di accoglienza notturna (g),
  • titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio, lavoratori con rapporti flessibili, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano dovuto sospendere o chiudere l’attività a causa dell’emergenza (h),
  • artigiani, titolari di attività commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa o ambulante (con sede nel Comune) non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali che abbiano dovuto sospendere o chiudere l’attività (i).

In ogni caso il contributo non sarà cumulabile con altri tipi di sostegno (cassa integrazione o interventi di sostegno pubblico al reddito), né si potranno fare più richieste per singola famiglia. Il reddito massimo per poter fare richiesta è di 20 mila per singola persona, con un coefficiente di aumento dello 0,5 per ogni altro membro (due persone 30 mila euro, 3 componenti 40 mila etc.). Il termine ultimo di presentazione della domanda è fissato per il 20 aprile, data dalla quale si procederà all’emissione del contributo. Il quantum è di 500 euro, ma può variare per alcune categorie di beneficiari. Richieste successive verranno invece valutate in un secondo momento.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia