Verdura cotta per San Valentino

Sopravvissuti alla festa degli innamorati
Amore (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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A me i Baci Perugina non piacciono. Le frasette che poi esce sempre il sole e dintorni mi innervosiscono. Perché va beh, ogni volta che mi guardi nasco nei tuoi occhi, ma non esageriamo. È chiaro, non voglio che tu sia il sogno della mia vita, ma la realtà dei miei giorni, però diamoci una calmata. San Valentino mi rende inquieto. Non so mai come comportarmi. Perché certo l’amore si dimostra ogni giorno, certo che non hai bisogno di aspettare proprio quella sera per uscire a cena, e ci mancherebbe che uno è romantico una volta all’anno. Però alla fine fai prima ad andare dal fioraio a prendere un mazzetto di tulipani e chiuso, perché certo che è una festa commerciale, ma fare sempre il superiore è dura. Anche perché non sai mai come la prende la controparte. E la controparte non la conosci mai fino in fondo.

La mattina di San Valentino, essendo venerdì, ero a fare la spesa. Mentre ero nel reparto ortofrutta incontro una mia cara amica dei tempi andati, mi piaceva anche molto a dirla tutta, ovviamente non ero corrisposto. La vedo mentre sto scegliendo la verdura da lessare, ero orientato sulla bietola a coste, anche se in verità subisce un grosso calo durante la cottura. Certo che una volta ci incontravamo alle feste, adesso mentre scegliamo la verdura, mi dice lei. Io che ho frequentato pochissime feste, annuisco. E quei baci rubati durante i lenti?, prosegue lei, io sorrido ammiccante. Mi sono commosso.

Come diceva quello, eravamo insieme, tutto il resto l’ho scordato. A volte anche che non eravamo insieme.

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