Vaccini: digiuno a staffetta contro l'obbligo

La sezione bresciana del Movimento internazionale riconciliazione vuole che ogni genitore decida per il proprio figlio
VACCINI OBBLIGATORI, LA PROTESTA
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Un digiuno a rotazione per dire no all’obbligo dei vaccini, così la sezione bresciana del Movimento internazionale riconciliazione che si occupa di salute vuole chiedere, ancora una volta, il riconoscimento della responsabilità dei genitori nelle vaccinazioni.

Non un no alle inoculazioni, ma all’obbligo da poco reintrodotto. In piazza Loggia alcune famiglie di bambini vaccinati e non si sono dati appuntamento sotto il porticato del palazzo comunale.

«Siamo più di 300 nuclei familiari» dicono, ma i motivi della contrarietà all’obbligo sono diversi, da chi proprio non ci crede a chi chiede un approccio e scadenze diverse, valutando la diversità e la risposta individuale di ogni bimbo.

Il digiuno a staffetta terminerà il 20 giugno, solo allora gli aderenti al movimento valuteranno il da farsi in vista di settembre, quando inizierà la scuola e verranno chiesti i certificati vaccinali dei minori all’atto dell’iscrizione. A Brescia, lo ricordiamo, la copertura vaccinale è in calo, ma resta sopra la media lombarda.

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