Università: oltre 1.700 candidati alla prova di ammissione a Medicina e Odontoiatria

Porte aperte al Centro Fiera ai 1.740 candidati (su 1-952 iscritti), provenienti da tutta Italia, che lunedì hanno dovuto sostenere la prova d’ammissione ai corsi di Medicina e di Odontoiatria dell’Università degli studi di Brescia.
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Porte aperte al Centro Fiera ai 1.740 candidati (su 1-952 iscritti), provenienti da tutta Italia, che lunedì hanno dovuto sostenere la prova d’ammissione ai corsi di Medicina e di Odontoiatria dell’Università degli studi di Brescia.

Lunghe le code di aspiranti medici, novelli e veterani del test, che già di prima mattina hanno ordinatamente occupato gli spazi esterni del polo fieristico, in attesa dell’assegnazione del posto e della consegna del testo d’esame. Dopo i ripassi dell’ultimo minuto, i soliti gesti scaramantici e abbracci collettivi, alle 11 è scattato il cronometro per le due ore della prova, in accordo con le direttive indicate dal Miur.

"Speriamo vada bene - l’augurio di Caterina, 19 anni, neodiplomata del Calini - ho sempre desiderato fare il medico". C’è chi invece ha preso il temuto appuntamento come una sfida tra sè e la sorte: "Studio già infermieristica, anche se dovessi passare non so se proseguirei - spiega Alberto, 21 anni, di Verona - È solo una questione di principio, una sfida con me stesso".

Un anno da record in termini di iscrizioni: "La crescita delle richieste si aggira intorno alle 300 unità in più rispetto al 2010", conferma Pietro Apostoli, presidente di commissione e responsabile del corso di laurea in Medicina e Chirurgia alla sede cittadina della Statale.

A suscitare maggiori preoccupazioni sono, come ogni volta, i quesiti di cultura e logica. "Avendo modificato leggermente la natura del test - ha continuato Apostoli - con una riduzione delle domande di cultura generale, si sono valorizzate maggiormente le conoscenze di tipo tecnico".

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