Un’altra rapina tra ragazzini a Brescia, ma i reati dei minori sono in calo

L’ultimo episodio è stato registrato lo scorso fine settimana a San Polo. E ricalca perfettamente gli altri che, con minime variazioni, sono finiti nei verbali di denuncia presentati a Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale negli ultimi mesi. Una rapina ai danni di un minorenne da parte di un gruppo di ragazzi che, anche se forte del numero, non ha esitato a colpire per mettere le mani sul denaro che un 16enne può avere in tasca.
Il caso ha fatto rapidamente il giro del quartiere e in questi primi giorni di scuola è rimbalzato da una famiglia all’altra. Stando a quanto poi è stato effettivamente denunciato in caserma il ragazzo, classe 2007, mentre camminava in via Don Milani è stato avvicinato da un gruppetto di ragazzi suoi coetanei. Li ha descritti come di origine nordafricana, tutti pettinati allo stesso modo con i capelli ricci e spettinati sulla fronte.
La rapina
In diversi gli si sono fatti addosso e lo hanno spintonato. Lui ha provato ad allontanarsi e come risposta ha ottenuto un pugno al volto che gli ha fatto sanguinare il labbro e scheggiato un dente. La banda gli ha aperto lo zaino e gli ha preso il portafogli - dentro il quale teneva circa 50 euro - prima di scappare a piedi. Immediatamente la vittima ha chiamato i genitori e le forze dell’ordine che lo hanno raggiunto. Mentre gli uomini in divisa lo ascoltavano anche due ragazzine si sono avvicinate e hanno raccontato che poco prima un gruppo di ragazzi le aveva palpeggiate ed era poi fuggito via. Le descrizioni sembrano coincidere.
Quello di San Polo è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo. È della settimana scorsa infatti la notizia che i carabinieri hanno rintracciato e arrestato i ragazzi che avevano aggredito e rapinato due giovanissimi fuori dall’oratorio di Fiumicello, così come sono ancora in corso gli accertamenti della Polizia di Stato sulla spedizione punitiva al parco Frugoni di Sant’Anna del 5 agosto scorso.
I dati
Episodi di cronaca che fanno rumore e che allarmano la città ma che per il Tribunale per i Minorenni non sono sufficienti per parlare della presenza in città di «Baby gang». Proprio in queste ore sono stati diffusi i dati sull’attività dell’ufficio del distretto di Brescia da luglio 2022 a giugno 2023 e, furti a parte, tutti gli indicatori sui reati commessi da minori e sulle misure cautelari chieste nei confronti di soggetti minorenni mostrano dati stabili ed anzi in leggero calo.
Fuori statistica infatti solo il numero di furti commessi da minorenni, che tra il primo luglio 2022 e il 30 giugno 2023 sono stati poco più di 200 contro i circa 100 dello stesso periodo dell’anno precedente. Significativo il calo delle rapine che sono passate dalle 85 del periodo tra il 2021 e il 2022 alle 75 dell’anno successivo. Stabile invece quello che riguarda i casi perseguiti di estorsioni, dieci, e anche il numero dei reati a sfondo sessuale commessi da minori che si attestano sul medesimo valore.
Calo anche per quello che riguarda il numero di provvedimenti richiesti ed eseguiti nei confronti di minorenni: dagli 88 del 2021/2022 ai 78 dell’anno successivo. In gran parte si tratta di collocamenti in comunità o di obbligo di permanenza a casa, in pochissimi casi è stato necessario lo strumento del carcere.
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