«Una partita in famiglia»: solidarietà e sport in campo al San Filippo

La squadra di calcio «Fede, speranza e carità» ha affrontato la nazionale giornalisti Rai. A bordo campo Rolando Maran e Spillo Altobelli
  • Le squadre che si sono affrontate stamattina al Centro San Filippo
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Dall'incontro tra solidarietà e sport nasce un'iniziativa per sensibilizzare il territorio bresciano sulle tematiche legate alla povertà e al disagio famigliare. La squadra di calcio dell'associazione «Fede, speranza e carità» ha affrontato in «Una partita in famiglia» la nazionale giornalisti Rai. La mattinata di festa al centro San Filippo di Brescia - che ha visto anche la presenza dell'ex tecnico delle rondinelle Rolando Maran e del campione del mondo Spillo Altobelli - è stata animata da una sfida combattuta e giocata con voglia da entrambe le formazioni, che si sono affrontate nel nome dell'amicizia.

Antonello Crucitti e Rolando Maran - © www.giornaledibrescia.it
Antonello Crucitti e Rolando Maran - © www.giornaledibrescia.it

«Per noi lo sport è un veicolo molto importante e ci permette di aiutare sempre più persone - ha spiegato Antonello Crucitti coordinatore provinciale dell'associazione -. Anche a Brescia ci sono tante famiglie bisognose e fragili: queste iniziative sono quindi fondamentali». Sul terreno di gioco la sfida è terminata 3-1 per la «Fede, speranza e carità», ma al di là del risultato rimangono i valori, come ha sottolineato anche Americo Mancini presidente della nazionale giornalisti Rai: «È fondamentale partecipare e noi vogliamo dare il nostro contributo per combattere la povertà, aumentata anche nel Nord Italia».

La manifestazione ha coinvolto un buon numero di giovani, seduti sugli spalti a tifare incessantemente per novanta minuti. A loro si è rivolto Rolando Maran, un po' emozionato per il ritorno in un centro sportivo che evoca bei ricordi: «I ragazzi devono imparare a fare sport: è importante evadere dalla staticità a cui la società ci sta abituando. Serve porsi degli obiettivi che si possano raggiungere quotidianamente e magari si diventare anche dei campioni».

Parole rimarcate anche dall'assessore allo Sport del Comune di Brescia Alessandro Cantoni, che ha ricordato «i valori comuni di sport e famiglia: se vi aiutate dentro e fuori dal campo si può crescere in un mondo migliore». Nel secondo tempo sulla panchina della «Fede, speranza e carità» si è seduto Spillo Altobelli, una presenza importante, utile per dare ancora maggior risalto all'iniziativa. «Diamo un segnale d'aggregazione ai ragazzi. Per me Brescia è casa e dunque ogni volta partecipo volentieri», ha precisato l'ex attaccante della nazionale.

 

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