Una medaglia per 37, segno di libertà e indipendenza
Resistenza, medaglie per 37 protagonisti della liberazione
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«Fu una rivolta morale. Ci ribellammo per amore, alle pretese antiumane della dittatura». Ricorda con queste parole il periodo della Resistenza don Giulio Cittadini, uno dei 37 insigniti, ieri mattina nel Centro Documentale di Brescia, delle «Medaglie della liberazione». Direttamente conferite dal ministro della difesa Angelino Alfano e consegnate dal prefetto di Brescia, Valerio Valenti, a coloro che hanno contribuito ad affermare, nel corso della seconda guerra mondiale, i principi di libertà e indipendenza sui quali si fondano la Repubblica e la Costituzione.
«Sono onorato e commosso - continua don Giulio - soprattutto perché penso ai tanti amici e compagni di lotta anti fascista che sono morti». Sui trentasette sono stati ventiquattro quelli che sono riusciti a partecipare alla cerimonia; per i tredici assenti - quattro dei quali deceduti - hanno ritirato la medaglia d’oro i parenti.
Resistenza, medaglie per 37
Resistenza, medaglie per 37
Resistenza, medaglie per 37
Resistenza, medaglie per 37
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Questi i premiati: Guerino Berneri, Gina Forcella, Aldo Giacomini, Alda Gulperti, Carla Leali, Lino Minelli, Ernesto Piotti, Franco Serrini, Cesarino Tosi, Giulia Cotti, Vittoria Ferracina, Ugo Venturelli, Andreino Pedretti, Maria Luisa Delaidi, Angelo Scalvini, Flavio Doregatti, Tarcisio Bolognini, Caterina Tognoli, Italo Poffetti, Carlo Armanini, Gina Perlotti, Rocco Ramus, Francesco Trotti, Natalino Marniga, Angelo Abeni, Mario Cola, Ottorino Rossetti, Tarcisio Bertoli, Elsa Pelizzari, Pietro Giacomini, Luigi Tisi, Celeste Bertoglio, Giuseppe Branchi, Mario Beschi e Eleuterio Fappani.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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