Una città fantasma immersa nella calura
Una domenica d'agosto in piena regola, calda e senza anima viva in giro. Dopo settimane di maltempo, la città si ritrova immersa nella calura e chi poteva ha cercato riparo altrove. In vacanza lontano, ieri c'è stato il primo vero sabato da bollino rosso dell'estate sulla rete autostradale, o nei luoghi di villeggiatura classici per i bresciani: laghi e montagne a portata di mano. O semplicemente in piscina.
Svuotata, la città è una grande scenografia in cemento. Lungo il ring il traffico è ridotto al minimo vitale. Talvolta si incrociano presenze casuali, silenzio è a tratti surreale, qua e là si sentono le cicale, la luce del sole avvolge ogni cosa. Poi, mentre la sera si avvicina, le strade ricominciano a popolarsi. Durerà poco, e in fondo non è nemmeno così male.
Emanuele Galesi
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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