Una base bresciana per la Fondazione Umberto Veronesi

La delegazione presentata a Palazzo Broletto La missione: promuovere la ricerca scientifica
La neonata costola bresciana della Fondazione Umberto Veronesi, presentata ufficialmente ieri - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
La neonata costola bresciana della Fondazione Umberto Veronesi, presentata ufficialmente ieri - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Ripartire dalla scienza. Quella che scopre, che cura, che fa. E in una comunità falcidiata, ma non annientata dalla pandemia, questo può fare la differenza. La Fondazione Umberto Veronesi da oggi ha ufficialmente una delegazione bresciana.

La presiede Raffaella Franzoni, affiancata da Gabriele Trebeschi, Guido Breda, Michela Bolpagni, Mara Metelli, Arianna Todeschini Hegazi, Clara Lazzaroni, Giorgio Costa e Nicola Palazzini. La squadra è stata presentata ieri sera a Palazzo Broletto dal presidente della Fondazione Veronesi Paolo Veronesi, dalla presidente del comitato scientifico Chiara Tonelli, il presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi, l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi e la consigliera delegata del sindaco alla Sanità Donatella Albini. In dialogo con la direttrice del Giornale di Brescia Nunzia Vallini, i rappresentanti delle istituzioni hanno espresso plauso unanime alla nascita del nuovo polo bresciano, costola di una Fondazione che in 18 anni ha sostenuto oltre 1.900 ricercatori in trenta città italiane.

«Il Covid e la campagna vaccinale - ha detto Paolo Veronesi - ci hanno mostrato come investire nella scienza e nella ricerca possa portare risposte sorprendenti in tempi brevi. Mio padre Umberto aveva un’idea precisa: incentivare il progresso attraverso il sostegno ai giovani ricercatori».

Idea che la Fondazione ha coltivato nel tempo, supportando ogni anno circa 200 giovani. «Con criteri precisi - ha precisato Tonelli -: selezioniamo in base al curriculum e a progetti che devono essere innovativi, fattibili e forieri di nuove terapie». «La delegazione bresciana - ha spiegato Franzoni - si adopererà affinché le istituzioni e i cittadini della provincia sposino gli ideali e gli obiettivi della Fondazione Veronesi, sostenendone le attività e partecipando alle iniziative di sensibilizzazione che saranno programmate per finanziare la ricerca scientifica». Progresso nella cura oncologica e prevenzione sono i due cardini della Fondazione e della sua anima bresciana, che ha preannunciato i primi progetti già a partire dalla prossima primavera.

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